Loano è pronta per “Il ritorno dei Doria“, la grande festa rinascimentale che venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 giugno rievocherà la proclamazione della libera contea di Loano sancita nel 1575 durante la signoria dei conti Zenobia Del Carretto e Gianandrea Doria. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Vecchia Loano e patrocinata dal Comune di Loano con la consulenza del gruppo Le Gratie d’Amore e la collaborazione dell’agenzia Mway Communication & Events.
Oltre a essere una rievocazione storica che intende ricostruire con coerenza e sulla base di documenti originali ciò che accadde il 2 luglio 1575, data di insediamento dei principi Doria e del giuramento della comunità loanese, l’evento sarà un’occasione per animare il centro storico e il lungomare con spettacoli a tema storico. Turisti e residenti saranno coinvolti in un autentico viaggio attraverso i secoli, con un grande spettacolo in stile tardo rinascimentale che abbraccerà tutto il centro città. L’animazione includerà spettacoli di fuoco, esibizioni di musica folk medievale e rinascimentale, giocoleria e giullaria, magia e fachirismo, oltre a giochi e laboratori creativi per i bambini.
Il presupposto storico. Nel 1575, dopo complesse vicende storiche, il feudo di Loano venne assegnato alla famiglia Doria che governerà in modo indipendente la contea fino al XVIII secolo. Da questa data Loano conoscerà una fase storica di grande sviluppo economico ed artistico che durerà per oltre due secoli. Gianandrea era nipote del grande ammiraglio Andrea Doria e aveva partecipato alla Battaglia di Lepanto. Ma è il nome della principessa Zenobia ad essere particolarmente legato a Loano, dove la nobile coppia soggiornava a più riprese durante l’anno. Assieme a Gianandrea, Zenobia assicurò la committenza monumentale di Loano: dal palazzo Doria alla chiesa di Sant’Agostino al convento di Monte Carmelo.
Sabato 15 giugno
Dalle ore 20 in piazza Italia a Loano cena su prenotazione, con portate e pietanze di epoca rinascimentale servite e narrate dall’Associazione Sestiere Castellare. Durante il convivio spettacoli di fuoco e di falconeria accompagnati dalla musica dei Sonagli di Tagatam. Ospiti d’onore: Donna Gesine Doria Pamphilj e il consorte Don Massimiliano Floridi. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione e l’acquisto del biglietto, acquistabili presso i seguenti esercizi commerciali di Loano: La Perla, via Cavour 23, La Bottega del Vimine, via Cavour 8, Bar Rino, corso Roma 200. Lo spettacolo in Piazza è gratuito e aperto a tutti.
Dalle ore 19 “incursioni” di gruppi di armati e popolani che nel tardo pomeriggio daranno vita nelle strade e negli slarghi del centro storico e sul lungomare Garassini a momenti di vita e “pattugliamenti” in vista dell’arrivo dei principi Doria, nel frattempo, in piazza Italia fino alle ore 22, la fattoria degli animali di corte con il battesimo della sella, esibizioni e prove di falconeria, il mercato storico dei mestieri, combattimenti e spettacolo.
Dalle ore 21 il corteo nobile dei Principi Doria prenderà il via dall’Oratorio S.G. Battista (Confraternita dei Disciplinanti Bianchi) per proseguire da Piazza Rocca verso il lungomare Garassini per arrivare al palco di Orto Maccagli dove i gruppi Pro Musica Antiqua e Le Gratie d’Amore allieteranno i Principi con alcuni balli rinascimentali di benvenuto. Gli attuali rappresentanti della famiglia Doria – la principessa Gesine Doria Pamphilij e il consorte Massimiliano Floridi – e i rievocatori che impersoneranno gli antichi signori della città, cioè il principe Gio Andrea Doria e la consorte Zenobia Del Carretto, insieme alla figlia Vittoria, al futuro genero Ferrante Gonzaga e al loro seguito, saranno accolti da salve di archibugio e dal saluto di armati e dignitari, oltre che dall’omaggio del rappresentante imperiale (che “consegnerà” il feudo di Loano ai Doria sulla base del diploma rilasciato dall’imperatore Massimiliano II d’Asburgo). Il corteo dei Principi sfilerà sul lungomare e nel centro storico raggiungendo prima piazza Massena, porta Passorino, piazza Rocca e quindi piazza Italia. Nelle piazza Massena e Rocca si alterneranno, prima del loro arrivo, gli spettacoli di giullarìa e fuoco degli Iannà Tampé e di musica folk medievale-rinascimentale dei Sonagli di Tagatam e Damnio Fulgor di Borgio Verezzi. A completare il corteo i rievocatori del Palio di Giustenice in un legame ideale con i Del Carretto, la famiglia della contessa Zenobia. Lungo tutto il percorso alcuni momenti di sosta per brevi spettacoli degli Sbandieratori di Asti.
Alle 22 circa il corteo arriverà all’Oratorio N.S. SS del Rosario (Confraternita Cappe Turchine) e subito dopo in Piazza Italia, dove inizierà la rievocazione vera e propria con la cerimonia di investitura del feudo di Loano, salve di archibugio e manovre militari, gli omaggi delle Confraternite e la lettura del documento originale del 1575 conservato nell’archivio Doria Pamphili. A seguire la festa rinascimentale con giochi d’arme, musiche e danze del tardo ‘500, giochi di fuoco, giullarìa e molto altro. Saranno eseguite anche musiche e danze che i maestri della fine del ‘500 dedicarono proprio alla figlia di Gianandrea e Zenobia, Vittoria, interpretata da una giovane rievocatrice delle Gratie d’Amore.
Intanto il centro storico e il lungomare continueranno a ospitare momenti di spettacolo con musica, sbandieratori, giochi di fuoco e giullari. Il tutto per un grande momento di spettacolo alla maniera dei sovrani del tardo Rinascimento: la corte che Giovanni Andrea e Zenobia tenevano nel palazzo di Fassolo a Genova e in quello di Loano. Tra le novità dell’edizione 2024 anche i laboratori didattici creativi a cura di Linda Castiglione, sulle arti e i mestieri nel Rinascimento per i bambini dai 5 anni, che si svolgeranno presso la piazzetta della Casetta dei Lavoratori del Mare sul lungomare dalle ore 18.00. (Per prenotare il laboratorio: Linda +39 370 3728506).
Domenica 16 giugno
Alle ore 18.30 presso il palco di Orto Maccagli, lungomare di Loano: Presentazione del libro “Le Feste di Carnevale dei giovani Doria a Loano 1582-1588” di Elisa Bruzzone, ospiti la Principessa Gesine Doria Pamphilij e il consorte Massimiliano Floridi. A seguire consegna del riconoscimento alle donne del Carnevalöa da parte di Fidapa Loano Riviera delle Palme.
L’evento è sponsorizzato da Conad Loano, Tekno Edil e Cometal con il supporto di Alma Sicurezza e Kaos l’origine delle idee. Segui gli aggiornamenti sui nostri canali social: @vecchialoano #ilritornadeidoria – www.ilritornodeidoria.it
Gli artisti ospiti
Le Gratie d’Amore di Lavagna (Genova) – Dal 1986 ricostruisce danze, abbigliamento e ambientazioni d’epoca con particolare riguardo al “Siglo de Oro” di Genova e al Medioevo ligure. Nel Levante ligure è da sempre protagonista delle rievocazioni medievali della Torta dei Fieschi di Lavagna e dell’Addio do Fantin di San Salvatore dei Fieschi (di cui è anche organizzatore). Gli abiti seicenteschi del gruppo sono ispirati ai ritratti dell’aristocrazia genovese opera di Pieter Paul Rubens e Antoon Van Dyck. Ha promosso numerosi eventi nel contesto di Genova Capitale Europea della Cultura 2004 e rappresentato Genova e il Tigullio a Expo Milano 2015. Ha vinto due volte il premio di Danza Storica di Cassine d’Acqui. A Loano, insieme a Pro Musica Antiqua, ha ideato e promosso dal 2017 la Festa Rinascimentale legata a Zenobia e Gianandrea.
Associazione Pro Musica Antiqua di Savona – Si propone la salvaguardia e la divulgazione del patrimonio storico, culturale e artistico, in particolare quello musicale. Il gruppo è formato da musicisti che utilizzano strumenti antichi e di cantanti specializzati in musica antica. Concerti e spettacoli vengono realizzati seguendo quanto più fedelmente possibile i principi della filologia e della prassi esecutiva dell’epoca.
Compagnia della Picca e del Moschetto di Novi Ligure (Alessandria) – La “Compagnia della Picca e del Moschetto” é nata a Novi Ligure nel 1994, dal 1995 è membro del Cers – Consorzio europeo rievocazioni storiche e si propone di partecipare a tutti gli eventi in costume relativi all’epoca seicentesca. La Compagnia ricrea un gruppo di mercenari al soldo dell’Impero, simile a quelli che imperversavano nei nostri territori nei primi decenni del 1600, durante la Guerra dei Trent’Anni; è composta di un gruppo comando, un gruppo di picchieri, uno di moschettieri ed uno di artiglieri dotati di un pezzo di piccolo calibro. Il gruppo dispone del materiale necessario per ricreare un accampamento seicentesco composto di tende e attrezzatura di supporto.
Veterani delle Fiandre – L’Aassociazione culturale Veterani delle Fiandre nasce nel 2016 con lo scopo di rievocare storicamente una compagnia di mercenari italiani al soldo dell’ impero spagnolo durante la Guerra dei Trent’anni (1618-1648). La bandiera che identifica la compagnia sul campo richiama il vessillo realmente presente nella battaglia di Rocroi del 1643 del Tercio italiano “Strozzi”. Il gruppo è composto principalmente da moschettieri e tra le sue file si contano anche artiglieri, vivandiere ed un gruppo comando al completo. Oltre all’ equipaggiamento personale, i Veterani delle Fiandre possono esibire un accampamento militare composto da tende, velario, punto fuoco. L’ Associazione è affiliata al Cers (Consorzio europeo rievocazioni storiche).
Progetto 1571 – È un progetto rievocativo che si incentra sul periodo compreso tra gli anni 1560 e 1580, con un particolare riguardo alla guerra di Cipro ed alla battaglia di Lepanto. Armi, armature, abiti, ambientazioni sono frutto di particolari ricerche sulle fonti dell’epoca. Il gruppo partecipa alle principali rievocazioni in Italia e all’estero legate all’epoca rievocata. La figura di Gio Andrea Doria, ammiraglio impegnato a Lepanto, è centrale nel progetto e quindi il gruppo non poteva non essere coinvolto nella rievocazione dedicata all’investitura del feudo di Loano.
I Sonagli di Tagatam di Finale Ligure – L’idea dei gruppo nasce alla fine del 2005 a supporto del già esistente gruppo di “Musici e Tamburini” dell’Associazione culturale di volontariato “Centro Storico del Finale” di Finale Ligure, con lo scopo di unire al ritmo dei tamburi, melodie medievali che potessero accompagnare le sfilate e gli eventi creati dall’ Associazione. Grazie alla grande visibilità che l’Associazione Centro Storico del Finale offre al gruppo, facendolo esibire al “Viaggio nel Medioevo” uno degli eventi di punta organizzati dall’ Associazione, e alla stretta collaborazione con la Compagnia di Teatro ” Viv’ Arte” del Portogallo, gemellata con il Centro Storico del Finale, si susseguono le partecipazioni a feste ed eventi, sia in Italia che all’ estero, accrescendo ogni volta il gruppo di nuove e importanti esperienze. In questi anni il gruppo dei Sonagli di Tagatam, ha partecipato a innumerevoli manifestazioni sia in Italia che all’ estero, Francia, Spagna, Portogallo e la voglia e la passione di fare musica non è mai finita.
Associazione culturale Iannà Tampè – Creata nel 2006 da un gruppo di giovani artisti della provincia alessandrina, l’associazione si pone come obbiettivo primario la diffusione dell’arte in tutte le sue forme.”IannàTampé” si occupa prevalentemente di diffondere la cultura della Giocoleria, della Musica e dell’Arte di Strada in genere, attraverso manifestazioni sociali, sia in alcune delle più importanti piazze italiane, sia in teatro, e laboratori aperti a tutti. Punto di forza del lavoro svolto negli ultimi anni è stato un’accurata ricerca storico-mitologica di diverse culture e poterne riproporre alcune reminescenze sceniche tramite l’arte del fuoco.
Sbandieratori di Asti – Il gruppo ufficiale degli sbandieratori del Palio di Asti “Asta”, acronimo di “Associazione Sbandieratori di Tradizione Astigiana, nacque nel 1968, a seguito della ripresa della corsa storica del Palio nel 1967 e fu presentato pubblicamente per la prima volta al Comune di Asti nell’aprile del 1969. Nel 1970, il Consiglio del Palio, presieduto dal Sindaco di Asti, conferì all’associazione il prestigioso titolo di “Gruppo Sbandieratori Del Palio Di Asti”. Il gruppo divenne così il “biglietto da visita” ufficiale del Palio in Italia e all’estero. Lo spettacolo proposto si basa sulle antiche tradizioni del “gioco con le bandiere” di Asti, sia come espressione storica che sportiva, così come si evince da documenti ufficiali del 1275. I costumi sono riproduzioni fedeli dell’epoca medievale e le bandiere riprendono i colori di tutti i borghi, rioni e comuni che corrono il Palio di Asti. Il gruppo è composto da circa 80 atleti suddivisi tra sbandieratori e musici suonatori di chiarine e di tamburi. Da oltre 50 anni l’Asta pubblicizza la manifestazione partecipando a numerose iniziative, quali eventi folcloristici importanti, commemorazioni storiche, programmi televisivi a livello nazionale ed internazionale. Il gruppo degli sbandieratori dell’Asta si è esibito in tutto il mondo ricevendo ovunque una calorosa accoglienza di pubblico e importanti premi. La dedizione e gli sforzi del gruppo Asta hanno prodotto risultati significativi e grazie a questa esperienza è nata la scuola di sbandieratori denominata scuola astigiana che è utilizzata da vari gruppi di sbandieratori di rioni e comuni.