Chiusura in rialzo per le Borse europee, trainate dal comparto tecnologico grazie al buon andamento di performance di Apple a Wall Street. I verbali relativi all’ultima riunione Bce dello scorso 14 dicembre, l’ultimo meeting del 2023, diffusi oggi, non hanno rafforzato l’ipotesi di una svolta imminente nella politica restritiva dei tassi della banca centrale europea ma non hanno destato sorprese. Dalle minute è emerso che “il calo dell’inflazione è stato incoraggiante e ampio“, ma al tempo stesso è ancora “troppo presto per credere che la battaglia contro l’inflazione sia stata vinta” e quindi “non è il momento di abbassare la guardia”. Ieri a Davos la presidente della Bce Christine Lagarde aveva già messo in guardia i mercati da aspettative troppo ottimistiche. Milano segna +0,84%, Londra +0,17%, Madrid +0,09%, Parigi +1,13%, Francoforte +0,82%. Spread Btp/Bund sui 159 punti (variazione- 2,84%, rendimento Btp 10 anni +3,90%, rendimento Bund 10 anni +2,31).
A Piazza Affari brilla Stm (+3,69%) in sintonia con il comparto, Performance positive anche per settore bancario, con Bper (+3,54%), Unicredit (+2,72%), Banco Bpm (+1,29%) che ha concluso il collocamento di una nuova emissione di coverd bond destinata a investitori istituzionali per un ammontare di 750 milioni di euro e scadenza 6 anni. In coda è finito Amplifon (-3,25%).
Cambio euro/dollaro in calo a 1,086, mentre il dollaro/yen risale a 148.
Ha chiuso la seduta poco sotto quota 28 euro al MWh il gas naturale sul mercato Ttf di Amsterdam. In calo il petrolio, con il Brent -0,01% frenato dal dollaro forte e dalle tensioni in Medio Oriente.