Sarà inaugurata venerdì 26 gennaio alle 17.30 e resterà aperta fino al 12 marzo all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova la mostra “Dante Conte (1885-1919) “Tutto in natura è armonia…”. Un artista originale nella Sampierdarena tra Ottocento e Novecento a cura di Matteo Fochessati in collaborazione con Anna Vyazemtseva.
Il luogo scelto per celebrare il pittore genovese, scomparso a soli 33 anni a causa dell’epidemia spagnola, non è casuale. È all’Accademia che il pittore trova la sua ispirazione, in quanto, allievo di Tullio Salvatore Quinzio, scopre la sua vocazione per il realismo e la sua predilezione per la figura e il ritratto.
Sicuramente i viaggi compiuti a Parigi nel periodo dell’Impressionismo hanno influenzato la sua arte, ma Conte riesce a distinguersi con una ricerca carica di forte espressività. I volti dei personaggi ritratti, mescolati a una materia densa e opprimente, consentono all’osservatore di cogliere le caratteristiche psicologiche e interiori. L’artista arriva così a superare l’Impressionismo con uno stile fortemente personale, che si avvicina al Post-Impressionismo.
Analogo successo hanno anche i suoi disegni, tra cui quelli a carboncino, in cui con un delicato segno di matita Conte riesce a penetrare nella psicologia dei personaggi ritratti, trasmettendo attraverso il tratto una grande umanità.
La mostra vuole avvicinare il pubblico al contesto in cui l’artista è nato e l’arte che lo ha fatto avvicinare e rimanere nell’ambiente ligure: è l’occasione quindi per conoscere quell’arte sampierdarenese che si stava distinguendo nel clima culturale di quegli anni. Artisti come Gino Coppedè, che progetta il padiglione di Sampierdarena all’Esposizione Internazionale del Sempione di Milano del 1906, Galileo Chini e Plinio Nomellini sono i protagonisti di questa produzione in cui si afferma anche Conte.
La mostra, nata grazie alle opere provenienti dalle collezioni private genovesi, si è arricchita di una serie di significativi prestiti ottenuti da raccolte pubbliche, tra cui la Wolfsoniana che ha curato l’esposizione dedicata a Dante Conte.
L’Accademia ligustica di belle arti di Genova, fondata nel 1751, riunisce le funzioni di scuola di formazione artistica e di museo. Il palazzo che attualmente ospita l’Accademia, al numero civico 5 di piazza De Ferrari, fu costruito sul sito del demolito convento di San Domenico, su progetto di Carlo Barabino. L’iter progettuale, partito nel 1826 per poi concludersi nel 1831, di pari passo alla demolizione di chiesa e convento di San Domenico, passò attraverso varie proposte.
All’interno dell’Accademia si trova un museo con opere di autori attivi tra il Duecento e il Quattrocento, tra cui Perin del Vaga e Luca Cambiaso. Per il Sei e Settecento sono presenti alcuni dei più noti artisti genovesi come Domenico Piola e Valerio Castello. L’Ottocento è rappresentato da nomi come Domenico Morelli, Cesare Viazzi, Nicolò Barabino. Sono presenti anche opere del XX secolo. Completano le collezioni del patrimonio dell’Accademia anche sculture, calchi, disegni, stampe e ceramiche.
Inaugurazione: giovedì 26 gennaio 2023 ore 17.30
Luogo: Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti Largo Pertini 4 (Piazza De Ferrari), Genova
Orari: dal martedì al sabato | 14.30 – 18.30
Ingresso: gratuito
La mostra terminerà il 12 marzo.