Lidl Italia ha presentato i risultati ottenuti in ambito sostenibilità negli ultimi esercizi. Solo in provincia di Genova, negli ultimi tre anni, l’azienda ha combattuto lo spreco alimentare donando oltre 123 tonnellate di cibo in eccedenza, equivalenti a quasi 250 mila pasti, un risultato reso possibile dal proficuo accordo di collaborazione con il Banco Alimentare.
Lidl Italia ha confermato anche l’efficacia del suo impegno a livello nazionale presentando il bilancio sociale relativo al biennio 2019-2020: anticipando il recepimento della direttiva Europea sul tema, l’azienda ha eliminato dal mercato circa 450 milioni di pezzi tra piatti, bicchieri e posate in plastica monouso, che corrispondono a quasi 4.000 tonnellate di plastica. Inoltre, grazie all’impiego di energia rinnovabile, ha evitato la produzione di 84.859 tonnellate di CO2 nel 2020 e di 87.055 tonnellate di CO2 nel 2019.
«Come Lidl Italia – commenta Massimiliano Silvestri, presidente di Lidl Italia – confermiamo il nostro impegno nell’evitare lo spreco alimentare in tutto il Paese, neutralizzare le emissioni grazie al ricorso a progetti di compensazione, diventando così clima neutrali entro il 2022. Inoltre, ridurremo la nostra carbon footprint del 48% entro il 2030. Quello verso la sostenibilità, d’altronde, rappresenta un percorso in cui crediamo fortemente e che abbiamo avviato già diversi anni fa, quando abbiamo scelto, per esempio, di avviare la proficua collaborazione con il Banco Alimentare e di utilizzare energia rinnovabile in tutte le nostre strutture».
È possibile consultare la versione integrale del nuovo Report di Sostenibilità a questo link
Lidl Italia è una catena di supermercati presente nel Paese dal 1992 che dispone attualmente di una rete di oltre 680 punti vendita riforniti quotidianamente da 11 piattaforme logistiche dislocate sul territorio nazionale, impiegando complessivamente oltre 18.500 collaboratori. L’offerta a scaffale si compone di oltre 3.500 referenze.