La Uil Fpl ha scelto di firmare la preintesa del contratto delle Funzioni Locali “perché, pur con i suoi limiti, porta risultati concreti a 23 mila lavoratori in Liguria”. Lo spiega Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria che aggiunge: «Parliamo delle lavoratrici e dei lavoratori dei Comuni, della Città Metropolitana di Genova, delle Province, di Regione Liguria e delle Camere di Commercio. Incrementi economici più adeguati, nuove indennità e valorizzazione dei profili tecnici, amministrativi e sociali rappresentano un passo avanti reale, frutto di un confronto costruttivo e della nostra pressione sindacale coerente e determinata».
«Diversamente, non abbiamo voluto firmare il contratto della Sanità, a differenza di altre sigle sindacali – sottolinea Speranza -. Questa è stata una scelta pienamente consapevole e motivata dal rispetto verso le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno garantiscono la salute dei cittadini liguri. Gli aumenti economici sono inadeguati, non ci sono valorizzazioni concrete delle professionalità e restano irrisolti problemi legati ai carichi di lavoro, alla sicurezza e alla carenza di personale. Inoltre, il nuovo contratto introduce la figura dell'”assistente infermieristico”, una professionalità non ancora normata, che rischia di creare confusione sui ruoli e sulle responsabilità all’interno delle strutture sanitarie. Questo è un ulteriore motivo per cui non potevamo firmare un contratto che non tutela realmente chi lavora».
«Nonostante alcune critiche e richieste di esclusione dai tavoli contrattuali, la Uil Fpl Liguria non si fa intimidire da nessuno. Firmiamo solo ciò che porta risultati reali e diciamo “no” quando un contratto non tutela chi lavora».



























