A seguito di un lungo iter tecnico, seguito passo a passo dalla Regione Liguria, è stata ufficialmente riaperta la cava di marmo rosso di Cassana, denominata Pescina, nel Comune di Borghetto Vara.
Si tratta di un giacimento strategico di grande interesse pubblico, considerata l’unicità del prodotto estratto: quello del borgo spezzino è infatti l’unico sito di questo genere presente in Liguria. Il marmo rosso di Cassana è un materiale pregiato, adatto per essere tagliato in lastre di rivestimento e lavorato per oggettistica ed elementi architettonici.
«Questa riattivazione è un risultato importante per il territorio e per le sue imprese – spiega l’assessore regionale alle Attività Estrattive Marco Scajola – Abbiamo lavorato affinché ciò avvenisse già a partire dal 2020. La cava in oggetto ha infatti lavorato dal 2000 al 2012, estraendo un numero limitato di blocchi, per poi fermarsi fino a oggi. Grazie all’approvazione del Ptrac (Piano Territoriale Regionale delle Attività di Cava) abbiamo permesso ai proprietari dei terreni di presentare un nuovo programma di coltivazione, visto l’interesse innegabile rivestito dal giacimento. Da lì sono state fatte tutte le valutazioni dovute da parte della Regione e del Comune fino ad arrivare alla riapertura che conferma quanto il lavoro di riordino fatto, con il succitato Ptrac, si stia rivelando fondamentale. Abbiamo infatti regolato un settore importante che offre possibilità al mondo dell’impresa e soprattutto posti di lavoro ai cittadini liguri».