La Liguria si conferma la seconda miglior Regione d’Italia per efficacia della comunicazione sui social media, preceduta dalla sola Lombardia. E il presidente Marco Bucci debutta al decimo posto, più indietro del sesto che lo scorso anno era occupato da Giovanni Toti. Sono i dati che emergono dalla quarta edizione della ricerca di DeRev che misura l’efficacia della comunicazione istituzionale sulle piattaforme social.
La Liguria conferma così le sue buone performance, iniziate con il sesto posto del 2022 e il terzo del 2023. Dai risultati dell’indagine che, come ogni anno, ha preso in considerazione gli account ufficiali delle Regioni, escludendo quelli dei consigli regionali, degli assessorati o i verticali di settore come i portali turistici, nel periodo compreso tra il 13 maggio 2024 e il 13 maggio 2025, emerge che la Liguria è la prima Regione per percentuale di popolazione raggiunta attraverso i social media: gli oltre 248.000 follower che assomma tra tutte le piattaforme corrispondono al 16,8% dei suoi cittadini.
«Si tratta di un dato che rende la Liguria un esempio virtuoso – commenta il ceo di DeRev, Roberto Esposito – se consideriamo che la media nazionale è del 9%, si capisce come questi risultati siano emblematici del fatto che è possibile, con la giusta strategia, interpretare il mezzo digitale in modo efficace come un’occasione preziosa per informare e coinvolgere».
La maggior parte dei follower della Liguria si trovano su Facebook (158.000) e per un terzo circa su Instagram (57.000). Altri 20.000 sono su X e 13.000 su TikTok. Infine, la Liguria risulta prima per engagement medio tra tutte le piattaforme (0,77%), a fronte di una media nazionale dello 0,25%. In questo caso, la performance migliore è su TikTok (1,8% di engagement), mentre frena X (0,05%).
Buono l’esordio di Bucci, che si è portato dietro i follower che aveva da sindaco, e compare in classifica al decimo posto. Ma a penalizzarlo maggiormente rispetto ai colleghi è proprio il numero complessivo di follower (47.878), che lo tiene a distanza da chi guida la classifica dei presidenti, e la minor esposizione da nazionale, ad esempio di Luca Zaia, al vertice da quattro anni consecutivi e con oltre due milioni di follower.
«Ciò nonostante – commenta Esposito – Bucci ha sicuramente tutto lo spazio e tutto il tempo per consolidare un dialogo con i propri cittadini, considerato che oggi ne raggiunge appena il 3,25%”. Una migliore performance di Bucci si registra, invece, sul fronte dell’engagement, con il sesto posto e una percentuale dell’1,97%, a fronte di una media nazionale dell’1,4%».