Giovedì 29 maggio i lavoratori e-distribuzione appartenenti al Gruppo Enel della Liguria incrociano le braccia nelle prime due ore dell’orario di lavoro per protestare contro “la carenza di organico, pessime relazioni sindacali, carichi di lavoro sempre più pressanti, mancato accordo sindacale sullo smart working orari di lavoro inaccettabili”. Lo comunicano attraverso una nota le segreterie di Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec della Liguria.
«Siamo profondamente colpiti dall’atteggiamento di assoluta chiusura al confronto – spiegano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – negli ultimi due anni gli investimenti sono aumentati in modo considerevole nell’obiettivo di espandere, digitalizzare e rendere più resiliente la rete elettrica: è un’operazione complessa che vede protagonisti i lavoratori. È assurdo non volerlo tenere in considerazione».
Per Filctem Cgil Flaei Cisl Uiltec il ruolo strategico dell’energia elettrica per lo sviluppo della Liguria e dell’intero paese richiede diversa impostazione organizzativa che privilegi una maggior presenza sul territorio sia in termini di sedi direzionali e operative che di organici: “Purtroppo ancora oggi siamo lontani da questo traguardo e per garantire il servizio ai cittadini i lavoratori, in particolare durante il servizio di reperibilità a seguito di guasto subiscono un notevole appesantimento del carico di lavoro. Purtroppo la recente scelta aziendale di una gestione unilaterale degli orari di lavoro senza accordi sindacali, oltre ad essere una forzatura rappresenta concretamente la volontà di voler superare una consolidata tradizione di relazioni sindacali in vigore da oltre sessanta anni e di non tener conto delle esigenze dei lavoratori”.