Contrastare lo spopolamento e incentivare la crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile dei borghi italiani. Sono questi gli obiettivi principali della strategia nazionale in favore del patrimonio culturale diffuso, avviata dal ministro della Cultura, e che si arricchisce di un portale, “Cultura Borghi”, a sostegno dell’attuazione degli interventi di rigenerazione finanziati dal Mic, in particolare, attraverso le risorse del Pnrr Cultura e dell’Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”.
All’interno del portale è possibile navigare la mappa interattiva dei 245 progetti di rigenerazione finanziati dal Mic, che interessano 328 Comuni, per un investimento complessivo di oltre un miliardo di euro, di cui 200 milioni destinati a Imprese Borghi, una misura agevolativa in favore delle imprese.
Oltre alle notizie sulle iniziative in corso nei borghi (eventi, avvisi pubblici, attivazione servizi), il portale offre, un’area e-learning con contenuti multimediali su temi riguardanti la rigenerazione dei piccoli centri e un’area riservata ai comuni beneficiari delle risorse, per attività di networking e condivisione di informazioni.
I borghi liguri
Sono dieci i borghi liguri inseriti nel portale: Andora, Campo Ligure, Carro, Cervo, Diano Arentino, Laigueglia, Pignone, Triora, Vernazza, Villa Faraldi.
Andora
È il borgo che ha beneficiato del maggior finanziamento (20 milioni) per il progetto di rivitalizzare Borgo Castello tramite il restauro delle sue antiche case e aree verdi, ristabilendo legami con il paesaggio circostante e le tradizioni agricole con anche l’idea di creare un albergo diffuso, riqualificare la viabilità veicolare di collegamento, realizzare un giardino botanico, un parco tematico produttivo agricolo, un progetto di musealizzazione. Tutti i dettagli nella scheda.
Campo Ligure
Il progetto si chiama “Borgo in filigrana” e racchiude quanto già finora realizzato senza un quadro unitario da pubblico e privato. L’obiettivo è rafforzare l’offerta culturale del comune attraverso l’arte orafa che è l’attrazione principale. Tredici gli interventi previsti che sono stati racchiusi in sette linee di azione tra cui l’incremento dell’attrattività residenziale per contrastare l’esodo demografico. Prevista anche una valorizzazione attraverso il digitale del museo della filigrana e un’analisi della domanda e dell’offerta dei servizi turistici e della ricettività e lo sviluppo di itinerari turistici e ambientali legati al parco del Beigua. Il valore de progetto è di poco più di 1,5 milioni.
Carro
“Il borgo di Paganini” si basa su tre pilastri: l’identità distintiva che collega il borgo spezzino di Carro (nella foto di apertura) al celebre violinista, il legame profondo tra musica e ambiente e l’attivazione di partenariati strategici. Le azioni proposte si concentrano sulla valorizzazione della Casa Paganini Experience, che sarà trasformata in una casa-museo di nuova generazione con archivio digitale e centro di documentazione e la riqualificazione di piazza San Lorenzo che diventerà il cuore culturale e di aggregazione per la comunità. In programma anche guide all’ascolto per attrarre i giovani e azioni per creare una startup culturale. Il progetto ha un valore di 1,6 milioni.
Cervo, Diano Arentino e Villa Faraldi
La proposta di Cervo è integrata con i Comuni di Villa Faraldi e Diano Arentino e si intitola “Cultura open hub – innovazione e turismo nei borghi“. L’idea è di promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso la creazione di un ecosistema culturale, turistico, occupazionale e demografico. Prevista la costruzione di infrastrutture immateriali, materiali e digitali con il recupero di edifici per ospitare spazi di lavoro e formazione, la creazione di un sistema di ricettività diffusa e di un’infrastruttura digitale. Valore del progetto 2,5 milioni.
Laigueglia
Il legame con il mare è alla base del progetto di Laigueglia, chiamato “Blue as a cultural brand” (1,6 milioni). L’iniziativa principale è l’Eco-muSa, un museo sottomarino che prevede la realizzazione di statue d’arte contemporanea da immergere nelle acque di fronte al borgo, coinvolgendo artisti internazionali attraverso un concorso. Il progetto sarà supportato dal Sea Open Lab, un centro sperimentale a tema marino che offrirà attività didattico-laboratoriali per scuole, persone con disabilità e anziani, promuovendo la fruizione dell’ambiente marino anche da terra. Si prevede inoltre una comunicazione mirata sui social media e la realizzazione di una WebDocuSerie scientifico-divulgativa.
Pignone e Vernazza
Sentieri di connessione: ricostruire i legami tra l’entroterra e la costa delle Cinque Terre. Questo l’obiettivo del progetto che coinvolge i Comuni di Pignone e Vernazza, rispettivamente in val di Vara e sulla costa spezzina. L’obiettivo è di riconnettere le aree interne e costiere, aumentando le sinergie tra agricoltura e turismo e ampliando la stagionalità turistica. Previsto anche il recupero di diversi edifici tra cui il restauro del mulino Calzetta e anche la creazione di una brand identity. Valore: 1,9 milioni.
Triora
Trasformare Triora in un luogo non solo di visita occasionale. Questo l’obiettivo del progetto “I custodi di Triora” del valore di 1,6 milioni. Si propone l’armonizzazione dell’offerta culturale e naturalistica del borgo attraverso figure specializzate come gli animatori di comunità e appunto i “custodi del Borgo”, che guidano il processo di animazione e ripopolamento del borgo. Gli interventi previsti includono il recupero e la riqualificazione di strutture e infrastrutture turistiche, il potenziamento dei musei, la creazione di nuovi spazi residenziali e l’organizzazione di eventi e convegni. In programma la realizzazione di un punto di sosta camper, di una foresteria civica e residenza d’artista, ma anche la valorizzazione del castello e l’organizzazione di un convegno internazionale sulla stregoneria.