Per nove anni ha coordinato, in convenzione con l’Asl 3, il Centro di Medicina Integrata all’ospedale Gallino di Pontedecimo, dove ha offerto gratuitamente ai malati oncologici musicoterapia, yoga, shiatsu, ionorisonanza, colloqui con psicologo e con nutrizionista, supportando il malato a raggiungere uno stato di benessere generale per meglio affrontare il percorso di cura e di guarigione.
Dopo la morte della fondatrice Anna Trucco Lanza un momento di sosta e la decisione di interrompere la convenzione per questioni di sostenibilità economica. Oggi l’Associazione Antonio Lanza è ripartita con un nuovo presidente, Enrico Ciferri, medico chirurgo oncologo e dirigente medico di primo livello all’ospedale Galliera, e continua a offrire servizi gratuiti da una nuova sede in centro città, in via Frugoni.
«Abbiamo mantenuto la promessa alla signora Lanza − spiega Ciferri a Liguria Business Journal − sistemando i conti e lanciando anche nuove iniziative come la presentazione di libri, laboratori floreali con l’associazione Floratigula, una milonga solidale».
L’Associazione, composta da volontari, si sostiene solo con le donazioni di privati e i contributi derivanti dal 5×1000. Gli eventi che ciclicamente organizza servono proprio a raccogliere fondi.
Oggi sono una cinquantina i pazienti seguiti: «Puntiamo ad aumentare le persone, non solo chi ha problemi oncologici o con malattie rare» afferma Ciferri, che è un chirurgo, ma spiega l’importanza di tecniche come l’agopuntura, la ionoforesi, ma anche di coltivare la mindfulness, di praticare lo yoga terapeutico, lo shiatsu, lo Jin Shih Jyutsu, ossia un sistema di autoguarigione giapponese: «Senza la chirurgia non si può cominciare il percorso terapeutico, ma dopo occorre ricositruire la persona nella sua integrità ed è vero che un atteggiamento positivo aumenta le risposte della persona alla chemioterapia».
Come si accede al servizio? Si può contattare l’associazione o via email o per telefono e la direttrice Maria Giuseppina Vidili effettua una valutazione, poi si firma un consenso ai trattamenti e viene stilato un protocollo per le attività più adeguate al paziente.
Sono una ventina i volontari che prestano servizio nell’Associazione e Ciferri ne ricorda una che è scomparsa di recente proprio a causa di un tumore: Giovanna Petruccione, istruttrice di yoga.
Per diffondere le proprie attività l’Associazione ha anche attivato i canali social (su Instagram @antoniolanza2025)
La storia
Nel 1989 nasce l’Associazione Antonio Lanza in ricordo di Antonio Lanza, campione nazionale di vela prematuramente scomparso pochi mesi prima per una malattia del sangue. L’Associazione è stata fondata da Anna Trucco Lanza, madre di Antonio. Nel vivere da vicino la durissima realtà della malattia, Anna si rende conto che c’è un vuoto da colmare: quello delle piccole cose della vita pratica di tutti i giorni come stare vicino al malato nelle sue esigenze concrete, cercare di renderlo meno solo, aiutare i suoi cari a raggiungerlo, coprire le spese per i sostenere i costi per integratori e/o farmaci non forniti dal SSN, fornirgli strumenti che possano alleviare la sua sofferenza sia fisica che psicologica.
Nel corso degli anni, l’Associazione Antonio Lanza dona, su proposta dei medici, apparecchiature necessarie alla gestione dei pazienti e delle loro patologie attraverso attività di raccolta fondi.
Fra gli aiuti più importanti ci sono la donazione di macchinari per le camere sterili, alcuni letti elettrici, strumenti medici e personal computer, il finanziamento di una borsa di studio, un ecocardiografo portatile chiesto per ridurre gli spostamenti dei pazienti immunodepressi, in seguito integrato con lo strumento doppler. Infine, un microscopio utile per analizzare in brevissimo tempo il midollo dei pazienti, e un frigorifero a temperatura controllata per la conservazione dei farmaci.
Dal 2000 al 2014 l’attività dell’Associazione si focalizza nel sostenere interventi di Medicina integrata. Dal 2014 al 2023 il coordinamento del Centro di Medicina Integrata al Gallino.