Rilancio dell’Arsenale della Spezia, ieri l’incontro tra il comandante marittimo Nord, ammiraglio Flavio Biaggi, accompagnato dal direttore dell’Arsenale, contrammiraglio Enrico Olivo, con le organizzazioni e le rsu dell’Arsenale.
L’incontro è stato incentrato sul futuro e sul progetto messo a punto dal comando interregionale e già approvato dallo stato maggiore della Marina.
Il piano, riferisce proprio la Rsu, incentrato su finanziamento totalmente pubblico, prevede la suddivisione delle attività in lotti che, realizzati progressivamente, assicureranno nel loro complesso il raggiungimento dell’obiettivo di rilanciare l’Arsenale spezzino, ristrutturandone le infrastrutture e ammodernandolo radicalmente.
“Si partirà − si legge nella nota sindacale − da attività in grado di garantire con rapidità un incremento della sicurezza (ambientale e antinfortunistica) e nel contempo aumentare le capacità produttive. Il lotto 1, il più urgente, già finanziato con soldi pubblici, comprende un lotto (1.1.) volto al rifacimento dei bacini, ad esclusione del nr.4 che ha già subìto una ristrutturazione recente, un lotto (1.2) relativo ad un programma di demolizioni urgente di infrastrutture fatiscenti e non più in uso, sotto la supervisione dei Beni Culturali, un lotto 1.3 per la ristrutturazione delle due officine, la polifunzionale meccanica e l’officina artiglieria.
Altri lotti da finanziare con fondi pubblici saranno l’ammodernamento dei servizi e delle reti idriche, elettriche e fognarie. Una visione più ampia e, tempisticamente più lontana, è quella che riguarda la ristrutturazione delle aree della direzione, delle officine di supporto, degli uffici, dei magazzini e del supporto Arsenale.
Altri progetti verranno approfonditi valutando eventualmente forme di collaborazione esterne per accelerare gli interventi previsti.
A contorno della riunione l’ammiraglio Biaggi ha esposto il piano di rifacimento dei locali all’interno delle porte della base Navale (uffici pass e supporto al personale di guardia).
“Il nostro giudizio, a oggi − dichiara la Rsu − risulta positivo perché, finalmente, è presente un piano industriale che prevede stanziamenti pubblici e che da un segnale di discontinuità rispetto agli anni passati. Vigileremo, come Rsu Arsenale, che il percorso sia utile ai dipendenti civili, e chiederemo, come abbiamo fatto durante la riunione, di essere parte integrante sulla prosecuzione del piano, in attesa di nuove assunzioni che daranno ancor più vigore alla rinascita dell’Arsenale spezzino”.