Obiettivo aumentare il pubblico giovane, risolvere le vertenze sindacali e proiettare il teatro in una dimensione internazionale. Michele Galli dal 23 aprile è il nuovo sovrintendente della Fondazione Teatro Carlo dopo la stagione di Claudio Orazi, alla guida della Fondazione negli ultimi cinque anni.
«Ringrazio il Consiglio di indirizzo della Fondazione Carlo Felice per avermi indicato all’unanimità alla guida del Teatro dell’Opera di Genova, e il ministro della Cultura Alessandro Giuli per aver condiviso questa indicazione – ha dichiarato Michele Galli – il Carlo Felice, e io personalmente, abbiamo davanti anni importanti. Tanto è stato fatto fino ad ora, e tanto resta ancora da fare, per far crescere questa Istituzione che vanta una lunga storia e una grande tradizione. Una istituzione culturale che può e deve continuare ad essere la casa di tutti, a rappresentare il pilastro fondamentale della cultura di Genova e della Liguria. Un teatro certamente radicato nel suo territorio e necessariamente aperto al mondo. Un teatro che con la sua programmazione artistica possa essere sempre più accogliente ed appetibile verso i giovani, che nella musica e nell’Opera possono trovare la “cassetta degli attrezzi” per essere cittadini consapevoli, curiosi ed aperti al bello. Ma anche un teatro che sia sempre più proiettato in una dimensione internazionale: che porti nel mondo Genova, le sue tradizioni e la sua capacità di innovare. Si tratta di un lavoro importante che intendo portare avanti, con la mia storia umana e professionale e con il mio bagaglio di competenze, attraverso un dialogo continuo con le istituzioni politiche locali e con tutte le maestranze. Queste rappresentano, insieme con il pubblico, il patrimonio più grande del Carlo Felice: a questo capitale umano ed artistico assicuro il mio ascolto. Tutti lavoreremo per far crescere il Carlo Felice. Lo faremo insieme: con rispetto, coraggio, voglia di sperimentare e di aprirsi sempre di più».
Il presidente della Regione Marco Bucci parla di continuità: «Il tTeatro Carlo Felice è un punto di riferimento straordinario, una ricchezza per la città e per la Liguria intera. A nome della Giunta regionale voglio esprimere i più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo Sovrintendente della Fondazione Teatro Carlo Felice, Michele Galli, e, allo stesso tempo, vogliamo ringraziare il sovrintendente uscente Claudio Orazi per il prezioso impegno svolto in questi anni a favore della cultura genovese e ligure. Galli vanta una grande esperienza, maturata in importanti realtà teatrali e lirico-sinfoniche italiane e internazionali: una garanzia per proseguire e potenziare l’apertura di Genova ai circuiti culturali internazionali. Più che di nuovo corso, credo sia corretto parlare di continuità con quello che è stato fatto in questi anni: un lavoro che ha portato il Carlo Felice a essere veramente una grande realtà italiana per quanto riguarda l’ambito lirico sinfonico- ha proseguito -. Vogliamo continuare su questa strada. Dal mio punto di vista ciò che più conta è la visione di quello che si può e si vuole fare per la città. Ora abbiamo un nuovo Sovrintendente, siamo tutti allineati e andiamo avanti, la Regione Liguria è uno dei principali contributori della Fondazione, e voglio confermare il nostro impegno al fianco del teatro».
Per Bucci occorre anche far crescere le serate di apertura del teatro: «Dalle circa 100 l’anno di oggi ad almeno 120, ma anche oltre, e possiamo farlo anche aprendo a contenuti diversi dalla sinfonica, che allo stesso tempo di sicuro non vogliamo diminuire. Sono stati effettuati dei tentativi negli anni passati in questo senso e hanno avuto successo. Quindi questa è una strada che vogliamo assolutamente intraprendere, come quella di far crescere gli abbonamenti e il numero dei biglietti venduti».
«La Fondazione Teatro Carlo Felice è l’anima del nostro movimento culturale e rappresenta una vera ricchezza per tutti i cittadini − aggiunge l’assessore alla Cultura della Regione Liguria Simona Ferro − sono certa che insieme al nuovo Sovrintendente Michele Galli metteremo a terra politiche e sinergie sempre più efficaci per la promozione e la diffusione di un modello culturale ligure sempre più aperto ai giovani e agli scenari internazionali».
Chi è
Nato a Cremona nel 1963, Michele Galli è laureato in Giurisprudenza e ha maturato una ultraventennale attività come dirigente di importanti e prestigiose Fondazioni lirico-sinfoniche, Teatri di Tradizione e Festival musicali italiani, tra le quali la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro Comunale di Bologna, la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro dell’Opera di Roma, la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la Fondazione Lirico Sinfonica Teatro Regio di Torino, la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi – Teatro di Tradizione, la Fondazione Teatro di Pisa – Teatro di Tradizione – e il Palau de Les Arts di Valencia.
Negli ultimi tre anni è stato direttore generale della Fondazione Teatro di Pisa (Teatro di Tradizione), con compiti di direzione e organizzazione delle attività della Fondazione, gestione del personale, direzione e coordinamento in autonomia delle attività artistiche, tecniche, amministrative ed economico-finanziarie della Fondazione.