Gismondi 1754, società genovese che produce gioielli di alta gamma, ha registrato nel primo trimestre del 2025 ricavi pari a 3.612.189 euro, in calo del 17% rispetto ai 4.373.372 del primo trimestre 2024.
Il calo, spiega la società in una nota, è attribuibile prevalentemente “alla diminuzione delle vendite nel canale Special Sales, legata alla natura ciclica delle richieste di prodotti tailor made da parte di clientela privata high spending”. Il canale dei gioielli “su misura” nel primo trimestre 2025 ha registrato un calo significativo, attestandosi a circa il 10% dei ricavi totali, rispetto all’oltre 30% nello stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguarda le singole aree geografiche, si evidenzia una concentrazione delle vendite nelle aree Italia e Svizzera, a fronte di una contrazione nelle restanti aree, influenzata dal perdurare del conflitto Russia-Ucraina e da una più ampia instabilità geopolitica internazionale. Negli Usa, le politiche protezionistiche introdotte dall’amministrazione Trump, in particolare i dazi, hanno già avuto un impatto negativo sulle vendite nei primi mesi dell’anno.
In ottica di espansione delle vendite all’estero, Gismondi “continua ad esplorare nuovi mercati a livello internazionale, stringendo nuovi accordi di vendita, con l’obbiettivo di incrementare la diversificazione geografica e di clientela, mitigando al contempo i rischi di natura geopolitica”.
In termini di prodotto, la strategia sarà “sempre più focalizzata sull’alto di gamma, dove Gismondi è in grado di esprimere il suo massimo potenziale, distinguendosi dalla concorrenza ed ottenendo al contempo marginalità più elevate”.
Negli ultimi mesi, inoltre, il management sta applicando una serie di misure volte a ridurre in modo significativo i costi e le inefficienze, oltre a un’ottimizzazione del magazzino e del capitale circolante, con l’obbiettivo di “ottimizzare l’uso delle risorse e recuperare gradualmente marginalità nel corso dei prossimi trimestri”.
«Il primo trimestre del 2025 – commenta Massimo Gismondi, ceo di Gismondi 1754 – ha presentato sfide significative, ma Gismondi 1754 continua a dimostrare la propria solidità e determinazione. Sebbene il calo delle vendite abbia interessato alcune aree e canali, siamo fiduciosi nella nostra capacità di adattarci alle nuove dinamiche del mercato. Continuiamo a concentrarci su canali che mostrano una solida stabilità, come il Franchising, e su mercati come l’Italia e la Svizzera, dove siamo ben posizionati. Stiamo monitorando le evoluzioni dei mercati internazionali, siamo fiduciosi e pronti a sfruttare le opportunità che emergeranno nei prossimi mesi».