La sospensione temporanea decisa da Trump dei dazi su smartphone, computer e altri prodotti di elettronica come i chip, importati principalmente dalla Cina ha rilanciato i mercati, anche se il segretario al Commercio americano, Howard Lutnick, ha precisato che questi articoli rientreranno comunque nei dazi settoriali, tariffe speciali che arriveranno tra circa un mese. La sospensione è stata interpretata come una mossa distensiva nei confronti di Pechino e le Borse europee hanno chiuso in forte rialzo. Milano segna +2,88%, Londra +2,14%, Francoforte +2,85%, Madrid +2,64%, Parigi +2,37%, Spread Btp/Bund sui 117 punti (variazione -7,42%, rendimento Btp 10 anni +3,68%, rendimento Bund 10 anni +2,52%). A trainare gli acquisti sono sono stati i titoli tech, oltre a quelli energetici e del comparto bancario. Milano, maglia rosa dei listini europei, è stata spinta anche dalla promozione di S&P che ha migliorato a BBB+ (da BBB) il rating sul debito italiano.
A Piazza Affari, brillano le banche guidate da Banco Bpm (+5.19%). Forte rialzo anche per Mediobanca (+4,75) dopo che il governo ha deciso che non eserciterà il In ribasso sul Fyse Mib Amplifon (-1,57%).
Rimane debole il dollaro con il cambio euro/dollaro che si mantiene ai massimi da febbraio 2022, scambiando a 1,1365, dopo avere toccato un massimo di 1,1422. Il il dollaro/yen è a 143,23 (-0,17%).