Amiu esprime grande preoccupazione per gli sviluppi odierni riguardanti la gestione di GeAm e in un comunicato si unisce al sostegno nei confronti di tutti i colleghi che, si legge nella nota, quotidianamente contribuiscono con impegno e dedizione alle attività della società.
“Siamo altresì profondamente dispiaciuti per la condotta osservata da Adsp, pur riconoscendo il diritto e il dovere della stessa di bandire una gara per l’affidamento del servizio di igiene delle aree portuali fino al 31 dicembre 2025. È altresì evidente che una procedura di gara possa comportare esiti non sempre favorevoli”.
Amiu sottolinea che GeAm è partecipata da Amiu e, per il 49%, da Adsp, attraverso la sua controllata Finporto. “Durante le riunioni degli scorsi mesi, in cui sono state esplorate possibili soluzioni alternative per la società, qualora la gara non avesse avuto esito positivo, non è stato possibile instaurare un confronto costruttivo. Più grave ancora, Adsp, pur avendo una partecipazione indiretta in GeAm, non ha dato adeguato peso al rischio derivante dalla possibile perdita di un impianto fondamentale per il servizio di igiene urbana della città di Genova. La mancata attenzione a tale problematica potrebbe comportare danni rilevanti per la collettività”.
Amiu riferisce che, nonostante gli allarmi sollevati dai rappresentanti di GeAm, da Amiu e dal Comune di Genova, nonché le numerose trattative intraprese per porre rimedio alle problematiche emerse (l’ultima delle quali si è svolta nella giornata di ieri alle 14), ha constatato che, con un atto firmato in orario notturno, tutti gli sforzi precedenti sono risultati vani. Amiu, così come il Comune di Genova, si schiera con i lavoratori di GeAm e si impegnerà in tutte le sedi opportune per tutelare i diritti della propria partecipata, i propri interessi e quelli della cittadinanza genovese.
Questa mattina il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi ha incontrato i lavoratori di Geam in presidio davanti a Palazzo San Giorgio, a seguito della revoca da parte di Autorità di sistema portuale mar ligure occidentale del servizio di gestione di rifiuti in ambito portuale. «Appresa la notizia di assegnazione da parte di Autorità di sistema portuale della gara per la gestione del ciclo dei rifiuti in porto, che apre scenari di rilevante incertezza per la comune società Geam, ho scritto al commissario straordinario ammiraglio Seno per chiedere che siano valutate due possibili opzioni: la revoca immediata dell’affidamento per motivi di interesse pubblico − già chiesta, peraltro, lo scorso mese di dicembre − o, in alternativa, la proroga di almeno tre mesi dell’affidamento a Geam. La prima ipotesi è motivata dal fatto che l’ecocompattatore all’interno del porto è nella titolarità di Geam e che per l’effetto del nuovo affidamento potrebbero derivare dei disservizi nella gestione del ciclo dei rifiuti per l’intera città. In alternativa, abbiamo manifestato disponibilità ad Adsp di procedere all’affidamento, da parte del Comune di Genova, del servizio per conto di Autorità di Sistema Portuale tramite un accordo tra amministrazioni, fermo restando che, tenuto conto dell’imminente scioglimento del consiglio comunale, occorre attendere un periodo di almeno tre mesi per il relativo perfezionamento».
Qualora non si dovesse procedere a revoca dell’affidamento, né al disporre una proroga di almeno tre mesi, Piciocchi dice: «Nostro malgrado ci vedremo costretti ad impugnare il provvedimento di assegnazione presso l’Autorità giurisdizionale competente».
«La decisione assunta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale di procedere in autonomia all’affidamento del servizio, senza alcun confronto con il Comune, ci lascia profondamente perplessi – aggiunge il consigliere delegato ai Nuovi insediamenti produttivi Davide Falteri che in questi mesi ha seguito il percorso legato a Geam − è una scelta unilaterale che rischia di compromettere l’equilibrio di un sistema urbano integrato, efficiente e sostenibile, costruito nel tempo anche grazie alla professionalità dei lavoratori di Geam. La stabilità occupazionale e il valore dell’esperienza maturata da questa realtà non possono essere messi in discussione senza un’adeguata visione d’insieme. Per questo motivo, da oltre due mesi, stiamo lavorando attivamente per individuare soluzioni che possano valorizzare Geam, rafforzarne il ruolo e accompagnarla in una prospettiva di crescita, affinché possa diventare un vero fiore all’occhiello nel panorama dei servizi ambientali e portuali. Il Comune di Genova farà tutto il possibile, in tutte le sedi opportune, per tutelare l’interesse pubblico e garantire che ogni scelta sia frutto di dialogo, condivisione e rispetto tra istituzioni».