L’impianto di ReLife Recycling di Sant’Olcese lo scorso venerdì 21 marzo ha accolto i visitatori per un evento incentrato sull’importanza della tecnologia e dell’innovazione nel migliorare il recupero dei rifiuti di carta e cartone. L’iniziativa ha permesso di presentare la recente implementazione nell’impianto dell’unità di selezione automatica per i cartoni per bevande, che consente così il loro avvio a riciclo dedicato.
L’evento si inserisce all’interno della campagna di Comieco per sensibilizzare sul corretto conferimento dei cartoni per bevande, quali le confezioni Tetra Pak®, nella raccolta differenziata della carta e del cartone lanciata lo scorso mese di novembre nel comune di Genova con il supporto di Amiu e del Comune, promuovendo una maggiore consapevolezza sul valore degli imballaggi cellulosici e sulle potenzialità del loro avvio al riciclo.
Fulcro dell’incontro è stato il confronto tra gli attori chiave della filiera che ha messo in luce il valore dell’economia circolare come approccio sistemico nello sviluppo delle aziende, evidenziando l’importanza di progettare soluzioni sostenibili, utilizzare materiali riciclabili e rinnovabili, rafforzare le infrastrutture di raccolta e riciclo, con l’obiettivo comune di ridurre gli sprechi e massimizzare il recupero delle risorse.
Il modello di consumo “prendi-usa-getta”, responsabile di un enorme spreco di risorse, sta lasciando spazio a un approccio più virtuoso. Con il progetto Upcycling Together, ReLife e i suoi partner promuovono un’economia circolare a basse emissioni, dando nuova vita ai materiali di scarto, trasformando i rifiuti in nuove risorse per la produzione di carta riciclata e altri prodotti sostenibili, riducendo l’impatto ambientale.
«ReLife Recycling motiva la propria esistenza nel cercare tutte le soluzioni per portare a valore le materie prime secondarie nascoste nell’entropia dei rifiuti. Per questo, l’innovazione tecnologica e la ricerca di sinergie sono ritenute i migliori strumenti per raggiungere questo obiettivo. – interviene Francesca Perotti, direttore commerciale ReLife Recycling. – L’evoluzione dell’impianto di Sant’Olcese, ottimizzata sia da quanti progettano gli impianti sia da coloro che li usano quotidianamente, rappresenta la perfetta congiunzione tra la raccolta differenziata e l’industria del riciclo. L’inserimento di lettori ottici nell’impianto di lavorazione della carta permette una selezione efficiente ed efficace dei cartoni per bevande, creando un valore tangibile per l’industria a valle del riciclo e una risposta concreta agli sforzi dei cittadini».
La raccolta e il riciclo dei cartoni per bevande è una realtà presente, ma ancora da sviluppare nel nostro Paese e un impegno condiviso lungo l’intera filiera del riciclo.
«In progetti concreti di economia circolare come quello presentato oggi, la collaborazione tra i diversi partner della catena del valore del riciclo si conferma un asset centrale – sottolinea Paolo Maggi, managing director Tetra Pak South Europe – La presenza di sistemi di raccolta, selezione e riciclo innovativi, in grado di dare una seconda vita alle confezioni Tetra Pak post consumo, é un riconoscimento importante del nostro lavoro sul tema della progettazione per il riciclo e una ulteriore conferma dell’impegno di una filiera in cui i cittadini, attraverso una corretta raccolta differenziata, hanno un ruolo attivo e fondamentale nella creazione di percorsi virtuosi di circolaritá».
Investire nel potenziamento della capacità di riciclo e nelle infrastrutture è essenziale per migliorare la circolarità dei cartoni per bevande.
«Siamo felici di poter condividere questa importante giornata all’insegna della collaborazione e dell’innovazione. Da quando abbiamo cominciato a riciclare i cartoni per bevande, oramai 15 anni fa, ci siamo posti il problema del miglioramento della quantità e della qualità della raccolta – dichiara Giovanni Pelis, head of Purchasing Paper for Recycling di Lucart – Questo impianto segna un fondamentale passo nella direzione giusta e aiuta il sistema italiano di raccolta, selezione e riciclo a collocarsi fra i migliori a livello europeo».
La sinergia industriale è la leva strategica per una reale economia circolare e il Consorzio Comieco è promotore e punto di riferimento istituzionale per sviluppare la raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in carta e cartone.
«Comieco è fortemente impegnato nello sviluppare la raccolta degli imballaggi compostiti a prevalenza cellulosica e in particolare quelli per il latte, succhi di frutta, vino ed altri alimenti attraverso le Convenzioni con i Comuni e garantisce il supporto economico alle diverse fasi della lavorazione e del riciclo. L’impianto di Sant’Olcese è un tassello fondamentale di una rete di cernita degli imballaggi dopo la raccolta differenziata che il Consorzio sta cofinanziando partendo dagli impianti al servizio dei bacini delle aree metropolitane. Grazie alla raccolta differenziata nella carta delle famiglie e delle utenze come i bar e ristoranti e alle capacità di riciclo specializzato presente nel Paese, Comieco punta al raggiungimento del nuovo obiettivo europeo di riciclo a scala del 55% di quanto consumato al 2035», dice Roberto di Molfetta, vicedirettore generale Comieco.