Tra 2012 e 2024 in Liguria sono sparite 2.184 attività di commercio al dettaglio, mentre sono aumentati gli alberghi, i bar e i ristoranti (+303). L’andamento rispecchia il trend nazionale che nel periodo in esame ha visto una diminuzione dei negozi al dettaglio (-118mila) e delle attività di commercio ambulante (-23mila) a fronte di una crescita delle imprese di alloggio e ristorazione (+18.500).
È quanto emerge dall’analisi Demografia d’impresa nelle città, realizzata dall’Ufficio studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro studi Guglielmo Tagliacarne che ha preso in esame la demografie delle imprese delle principali città italiane. In Liguria sono stati analizzati gli andamenti delle aperture e delle cessazioni nei quattro capoluoghi di provincia.
Nello specifico nel territorio del comune di Genova le imprese del commercio al dettaglio sono passate da 6.846 nel 2012 a 5297 nel 2024 (-1.549) con una prevalenza di cessazioni di attività nelle zone al di fuori del centro cittadino.
In calo anche le imprese commerciali nel resto della regione: a Imperia (-51), a Savona (-239) e alla Spezia (-345).
Al contrario nei quattro comuni osservati alberghi, bar e ristoranti sono aumentati. A Genova le imprese del comparto sono aumentate lievemente (da 2.848 a 2.878), con nuove aperture in particolare nelle zone del centro storico.
Più vivace la situazione a Imperia con un saldo positivo di 126 unità nell’arco dei 12 anni: qui le imprese sono aumentate sia dentro sia al di fuori del centro storico cittadino.
Trend in crescita anche per le attività di alloggio e ristorazione della Spezia con 183 imprese in più rispetto al 2012 (da 568 a 751).
Controcorrente Savona che ha registrato una diminuzione delle imprese anche in questo settore (-36).
Secondo Paolo Testa, responsabile Urbanistica e Rigenerazione Urbana di Confcommercio “La desertificazione commerciale continua, dunque, a rappresentare un elemento di depauperamento economico e sociale dei centri urbani che, tenendo conto anche della contestuale riduzione del numero di sportelli bancari, rischia di trasformarsi in un vero e proprio declino delle città. È un fenomeno che va contrastato con progetti di riqualificazione urbana per mantenere servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività e in questa direzione va il progetto Cities di Confcommercio che ha elaborato le prime proposte per la rigenerazione delle città”.
Le principali proposte di Cities Confcommercio: rigenerazione dello spazio pubblico e dei quartieri; mobilità e logistica sostenibili, con Piani Urbani della Mobilità e della Logistica; patti locali per la riapertura dei negozi sfitti; gestione partecipata e collettiva delle città come ‘bene comune’; politiche per il commercio locale più efficaci grazie all’uso di tecnologie digitali.