Circa 2 milioni e mezzo di euro destinati a Borgio Verezzi, nel savonese, per la realizzazione di un nuovo accesso ciclopedonale alla passeggiata a mare e la messa in sicurezza della viabilità circostante. L’intervento infrastrutturale è finanziato da Regione Liguria che ha approvato in Giunta la prima tranche del Fondo Strategico, con un cofinanziamento comunale di poco più di 153mila euro.
«Si tratta di un’opera di grande valenza, attesa da tempo – dichiara l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone – La sua realizzazione consentirà di aumentare sia la sicurezza pedonale in un’area fortemente antropizzata e di grande interesse turistico sia i parcheggi pubblici a raso, migliorerà il transito veicolare e ciclopedonale nell’area tra via XXV Aprile, a senso unico di marcia, e Viale Colombo, a doppio senso, con l’inserimento di nuovi marciapiedi pedonali. Complessivamente questa prima fase di Fondo strategico stanzia complessivamente per le infrastrutture 5,7 milioni di euro in tutta la Liguria. Siamo già al lavoro con gli uffici per predisporre tutti gli interventi che nelle prossime settimane saranno finanziati con il via libera alla seconda tranche del Fondo».
In particolare, l’area interessata, a ridosso del lungomare, vede la presenza della statale Aurelia, della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia e anche della strada comunale via XXV Aprile. Il lungomare è ricco di stabilimenti balneari, ristoranti e luoghi di aggregazione che determinano un’elevata circolazione di mezzi e soprattutto un’intensa fruizione da parte di persone a piedi o in bicicletta. Ad oggi sono presenti solo un attraversamento in corrispondenza di via Matteotti e un sottopasso in corrispondenza di via Molino per raggiungere il lungomare dal centro abitato e viceversa.
Il progetto finanziato con il Fondo strategico prevede quindi la realizzazione di un nuovo sottopasso in corrispondenza di via Cristoforo Colombo, così da ridurre sensibilmente il rischio di incidenti stradali, in passato anche mortali. Nelle prossime settimane verrà stipulato un protocollo ad hoc tra il Comune, soggetto attuatore dell’opera, Anas e Rfi.