Il consigliere e capogruppo di Uniti per la Costituzione, Mattia Crucioli, avvocato, si candida a sindaco di Genova. La proposta, ha riferito in una conferenza stampa diffusa anche su Facebook, è stata accettata anche perché spinto da 100 candidati, gli stessi che costituiranno le liste municipali e quella comunale di Uniti per la Costituzione, nonché dai gruppi: Ancora Italia, Popolo Unito, Demos, Circolo Culturale Proletario, SiAmo, Contronarrazione.
«Mi sono reso conto tardi dell’utilità che poteva avere ancora Uniti per la Costituzione e la mia candidatura nel Comune di Genova. Me ne sono reso conto quando ho visto la candidatura della Salis: mi sono detto, bene, adesso vediamo chi candiderà il centrosinistra. E poi mi sono accorto che invece era Salis la candidata del centrosinistra. E quindi mi sono detto, accidenti, per la nostra città due destre, due centrodestra sono troppi, bisogna fare qualcosa. La prima impressione che hai è che siano tutti slogan e niente contenuto. Allora, di fronte a questa assenza forte di una proposta differente rispetto a quelle, appunto, del centrodestra o del simil-centrodestra, ho ritenuto che fosse assolutamente necessario. Ed era evidente che fosse necessario quando il 23 febbraio si sono ritrovati Piciocchi e la Salis entrambi alla manifestazione organizzata dalla comunità ucraina che aveva come parole d’ordine, “per la pace occorre armare ancora di più l’Ucraina”».
Crucioli si appella a Lega e a Movimento 5 Stelle di non dare appoggio ai candidati che hanno «una posizione ipocrita nei confronti delle armi».
Crucioli è, per ora, il quinto candidato alle comunali dopo Silvia Salis, Pietro Piciocchi, Cinzia Ronzitti e Francesco Toscano.