Il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orentale, Federica Montaresi, ha firmato il decreto di approvazione degli atti di gara per l‘affidamento del primo lotto di lavori di realizzazione della nuova rete di distribuzione dell’energia elettrica in alta tensione nel porto mercantile della Spezia.
Si tratta di una gara europea del valore di 36.867.214,24 euro che verrà aggiudicata valutando sia le offerte tecniche sia quelle economiche dei concorrenti, con la finalità di selezionare la proposta che si distinguerà per il miglior rapporto fra qualità e prezzo.
L’opera è progettata per soddisfare un fabbisogno di 110 MW necessari per consentire l’elettrificazione delle banchine e la realizzazione delle nuove opere di grande infrastrutturazione previste dal Piano regolatore portuale. Il costo complessivo derivante dal quadro economico è pari a 41 milioni di euro, di cui 13.288.500 euro finanziati dal bando Green Ports.
I lavori prevedono la costruzione, in località Stagnoni, di una stazione elettrica per la connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale gestita da Terna spa, la posa in sotterraneo di cavi elettrici per la distribuzione dell’energia in alta tensione all’interno del porto mercantile e la realizzazione di tre stazioni di trasformazione per la successiva alimentazione delle utenze finali (cold ironing e aree operative). Il termine contrattuale per ultimare tutte le opere è di 455 giorni consecutivi dalla consegna dei lavori.
Nel corso del 2024 la Regione Liguria aveva autorizzato, ai sensi e per gli effetti del 2° comma dell’art. 33 del D.L. n.36/2022, la costruzione e l’esercizio dell’intera infrastruttura energetica costituita dai raccordi alla Rete di Trasmissione Nazionale, da realizzarsi a cura della soc. Terna, e dalla nuova cabina e relative linee elettriche per l’elettrificazione delle banchine del porto della Spezia, a cura dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
Nel frattempo proseguono i lavori di realizzazione degli impianti di cold ironing a servizio dei moli del secondo e terzo bacino portuale e a servizio del molo Garibaldi, quest’ultimo alimentato in maniera indipendente con attivazione prevista già nel 2025.