L’assessore al Lavoro Mario Mascia ha convocato i lavoratori di Giglio Bagnara, i loro rappresentanti sindacali e l’a.d. Enrico Montolivo, per discutere la vertenza sulla chiusura del punto vendita di Sestri Ponente e le tempistiche della procedura di licenziamento dei 29 lavoratori.
«La ricerca di potenziali investitori per Giglio Bagnara procede a ritmo serrato anche con il supporto della Genoa Business Unit, che porterà questa opportunità di investimento anche al Mipim di Cannes questa settimana. C’è già un imprenditore non di Genova interessato al settore retail, che abbiamo prontamente messo in contatto con la proprietà − ha detto l’assessore Mascia – ma non lasciamo nulla di intentato nel perseguimento dell’obiettivo condiviso, di assicurare un futuro a questo marchio storico che è l’anima commerciale di Sestri e, soprattutto, di salvaguardare la continuità occupazionale. In questo senso prenderemo contatti con Coop e con Fincantieri che, in vista del ribaltamento a mare e del raddoppio della forza lavoro, potrebbe avere interesse ad entrare nell’operazione per avere una vetrina prestigiosa o per insediare i suoi uffici in pieno centro storico di Sestri».
Mascia ha anche concordato insieme ai sindacati la possibilità di una stipula di un accordo quadro per tutelare i lavoratori «nella indesiderata ipotesi di una chiusura definitiva dell’azienda, ma ho chiesto di farmi pervenire i desiderata individuali per una eventuale ricollocazione in comparti di vendita differenti da quello dell’abbigliamento».