«Confido che tra fine marzo e inizio aprile verrà pubblicata la gara per la fase B della nuova Diga di Genova». Lo annuncia il presidente della Regione Liguria e commissario per la realizzazione dell’opera, Marco Bucci, ripreso dalla Dire a margine di un convegno di Deloitte.
«Tra l’altro – aggiunge il governatore – le gare sono due: c’è la gara per il costruttore e quella per il project management, saranno entrambe gare europee, con tutti i crismi».
A chi gli domanda delle contestazioni da parte del Pd sui ritardi del lotto A e della richiesta al governo di ritirargli l’incarico di commissario dell’opera, commenta: “Non so che cosa devo rispondere. Oggi facciamo di nuovo la riunione sulla diga. Io non ho detto che non siamo in ritardo. Ci sono cose che stanno andando molto bene, sono addirittura in anticipo, ci sono cose che invece sono in ritardo. Bisogna fare il bilancio tra le due cose”.
Bucci respinge al mittente anche l’accusa del Partito democratico di 300 milioni di extra costi per la realizzazione dell’opera: “A me non risulta che ci siano extra costi – dice -. C’è qualcuno che ha messo delle riserve, ma le riserve non sono costi. Se qualcuno confonde le riserve con i costi, mi dispiace. Queste cose le confonde solo l’armata Brancaleone, noi no”.