Luca Fede Spicchiale è titolare, alla Spezia, dell’oreficeria Luca preziosi che, oltre a restaurare gioielli antichi e vintage, realizza monili personalizzati, quindi unici. Ma come far provare al cliente un gioiello che ancora non esiste e creare il modello perfetto per il maestro orafo che lo deve realizzare?
La risposta è arrivata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria al cui ufficio Pid (Punto impresa digitale), che supporta le aziende nella crescita tecnologica, l’imprenditore si è rivolto. Il Pid ha infatti coinvolto l’impresa nel progetto Mir (Matching impresa ricerca) di Cnr e Unioncamere attivando un team di ricercatori che, partendo dalle indicazioni tecniche fornite dall’imprenditore, è stato in grado di adattare la tecnologia della stampa 3D alla modellazione rapida e personalizzata che l’arte orafa artigianale richiede giungendo a stampare il prototipo perfetto del gioiello da realizzare. Un processo che, fino ad oggi, non era possibile un questo settore di nicchia.
La storia è diventata un caso di successo e nei giorni scorsi, a Roma, l’impresa ha ottenuto riconoscimento nazionale al convegno “Open Innovation: connessioni tra imprese e ricerca per il futuro” organizzato da Unioncamere e Dintec (Consorzio per l’innovazione tecnologica). Spicchiale è stato uno dei tre imprenditori d’Italia invitati a testimoniare la riuscita della collaborazione tra piccola impresa e mondo della ricerca.
«L’arte orafa – commenta il segretario generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Marco Casarino – ha radici antichissime. Questa professione, fortemente legata alle capacità, all’ingegno e all’inventiva del produttore, potrebbe sembrare l’ambiente meno adatto ad essere innestato dalle nuove tecnologie. Ebbene, l’impresa di Luca Fede Spicchiale, col supporto del Pid, ha utilizzato e utilizza tecnologie di ultima generazione per creare prototipi sui quali sviluppare la propria produzione: questo modello vincente, che ha ottenuto un riconoscimento a livello nazionale, coniuga al meglio artigianato e tecnologie digitali, tradizione ed innovazione».
«La sfida tecnologica che il lavoro artigianale mi poneva – sottolinea Fede Spicchiale – era complessa perché dal punto di vista della tecnologia tridimensionale il campo dell’arte orafa, con le sue esigenze in termini di materiali, spessori e incastonature, era inesplorato. Nella Camera di Commercio, che ha fatto da ponte con i ricercatori, ho trovato sostegno concreto».
Il Pid della Camera di Commercio Riviere di Liguria è a disposizione nelle tre sedi (Imperia, La Spezia e Savona) per accompagnare le micro, piccole e medie imprese nella transizione digitale e affrontare, tramite il progetto Mir, esigenze tecnologiche specifiche. Per informazioni: pid@rivlig.camcom.it