Un ricambio generazionale vero e concreto in agricoltura passa attraverso una Politica Agricola Comune (Pac) che garantisca risorse esclusivamente ai veri agricoltori, semplificando la burocrazia e investendo in innovazione. È questo il messaggio lanciato dai giovani imprenditori agricoli di Coldiretti Liguria nel corso dell’incontro “La Pac che vorrei”, svoltosi ieri ad Albenga.
All’evento, parte di un ciclo di incontri territoriali che coinvolgono tutta Italia, hanno partecipato decine di giovani agricoltori liguri, pronti a confrontarsi sulle sfide del settore e sulle proposte per una Pac più efficace e mirata.
«Se vogliamo garantire il futuro dell’agricoltura in Liguria e in Italia, dobbiamo sostenere con forza chi lavora davvero la terra, chi innova e investe in un settore strategico per l’economia e l’ambiente − affermano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale − è fondamentale ridefinire a livello europeo il concetto di agricoltore attivo, perché oggi i fondi della Pac vengono spesso destinati a realtà che poco hanno a che fare con l’agricoltura reale».
L’evento ha messo in evidenza anche la necessità di un cambio di passo sulla gestione del territorio, un tema particolarmente sentito in Liguria, dove il dissesto idrogeologico e la cementificazione incontrollata minacciano le superfici agricole disponibili. Dopo una breve introduzione sulle principali linee guida della politica agricola comunitaria, i giovani partecipanti si sono cimentati in una serie di attività interattive, tra cui la realizzazione di un project work, che hanno favorito il dibattito sulla Pac, approfondendone struttura e obiettivi. Il confronto è stato guidato da una domanda chiave: «Quali sono le priorità per la Pac del futuro?».
Tra le richieste emerse durante l’incontro anche una maggiore tutela della sovranità alimentare, il contrasto ai cibi ultra-formulati, politiche più incisive sulla gestione della risorsa idrica, oltre alla necessità di una semplificazione della burocrazia e di un forte impulso alla modernizzazione del settore. Tutti elementi cruciali per garantire un’agricoltura più produttiva, sostenibile e al passo con le sfide future. «La PAC deve essere un’opportunità per i giovani, non un ostacolo. Per questo continueremo a portare avanti le nostre proposte affinché vengano recepite nelle sedi istituzionali» concludono Boeri e Rivarossa.