Calano gli agriturismi in Liguria: le strutture tra il 2022 e il 2023 hanno registrato una flessione del 4,7%, passando da 745 a 710, mentre a livello nazionale sono aumentate del +1,1%, raggiungendo quota 26.129. A fotografare la situazione è il report dell’Istat “Le aziende agrituristiche in Italia – anno 2023“.
In Liguria a fronte di poche aperture (16 le nuove autorizzazioni nel 2023) ci sono state 51 cessazioni. Nonostante il calo, la regione si conferma tra quelle con la più alta densità di aziende agrituristiche: prima è la Provincia autonoma di Bolzano (46 strutture per 100 km2), seguita dalla Toscana (25,2 per 100 km2) e dall’Umbria (15,4 per 100 km2). La Liguria è appena ai piedi del podio con 13,1 agriturismi ogni 100 km2.
Elevato anche il valore della diffusione territoriale: in Italia il 63,7% Comuni ospita almeno una azienda agrituristica, mentre in Liguria la percentuale è pari al 78,2%.
Nel 2023 in Italia sono stati sono oltre 4,5 milioni (+11% rispetto al 2022) i clienti degli agriturismi, di cui poco più della metà (51%) stranieri. L’indice di ricettività (arrivi/aziende agrituristiche) della Liguria nel 2023 è stato pari a 156 “agrituristi” per struttura (176 la media nazionale con picchi di 303 a Trento). L’indice di ospitalità degli agriturismi liguri (che rappresenta le presenze registrate per 100 abitanti) è allineato con quello nazionale, pari a 28 presenze ogni 100 abitanti.
Per quanto riguarda l’assetto produttivo delle aziende agrituristiche nel 2023 si confermano sia il carattere multifunzionale delle aziende, sia un’articolazione dell’offerta economica che fa leva sulle peculiarità culturali e paesaggistiche dei territori.
In particolare, emerge sempre più forte l’integrazione dell’offerta di alloggio, degustazione e ristorazione, attività che rimangono il core-business di queste strutture, con i servizi di equitazione, escursionismo, , mountain bike, fattorie didattiche, corsi vari, attività sportive e altri servizi. In Liguria su 642 strutture che offrono alloggio, 281 offrono anche ristorazione e 197 accompagnano l’offerta di posti letto con altre attività. Tra i servizi aggiuntivi più diffusi ci sono l’escursionismo, le osservazioni naturalistiche e le attività delle fattorie didattiche.