Sarà discussa prima nella commissione comunale competente nel Comune di Genova e poi passerà all’esame del consiglio comunale la proposta della giunta comunale di regolamento per l’istituzione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco portuale, stabilita dal dl 17 maggio 2022, n.50 per i Comuni sede di città metropolitana che abbiano sottoscritto i patti con la presidenza del Consiglio dei ministri per il consolidamento dei propri bilanci.
«La misura – spiega il facente funzioni sindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi – rientra nell’ambito degli impegni assunti nel Patto per Genova, sottoscritto nel 2022 tra il Comune di Genova e la presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle finanze, accordo che ha dato accesso al nostro Comune, insieme ad altri che sono sede di città metropolitana, a un trasferimento strutturale da parte dello Stato di 25 milioni di euro all’anno, fino al 2032».
L’istituto dell’accordo costituisce un importante riconoscimento per quei Comuni che, come Genova, hanno intrapreso un virtuoso percorso di riduzione del debito e che, come tali, meritano di essere sostenuti dallo Stato nel percorso di risanamento finanziario.
«Siamo tra i Comuni chiamati a prevedere l’introduzione dell’addizionale di imbarco che già è applicata in altre città, ad esempio sugli scali aeroportuali, come Venezia e Napoli, o per quanto riguarda i porti come Palermo e Trieste – spiega il facente funzioni sindaco Piciocchi – per l’applicazione del regolamento dell’addizionale, pari ad un massimo di 3 euro a passeggero, stiamo avendo un primo confronto con i player del settore crociere e del trasporto marittimo. Abbiamo già previsto che non sarà applicata ai residenti nel Comune di Genova, ai residenti nelle isole di destinazione, alle forze dell’ordine in servizio. L’addizionale vedrà comunque un’applicazione graduale e sarà finalizzata da un lato ad assicurare ai cittadini gli interventi di alleggerimento dei disagi connessi ai grandi flussi di passeggeri e allo stazionamento delle navi, dall’altro ad attuare interventi di manutenzione necessari a una più ordinata ed efficiente accoglienza dei turisti nella nostra città».