Via libera del Rina Check al progetto esecutivo per il Felettino: la società ha validato la documentazione presentata dalla Guerrato che potrà quindi procedere con l’apertura del cantiere, non appena, nei prossimi giorni, Asl 5 avrà approvato il progetto.
«Abbiamo promesso di realizzare gli ospedali che i cittadini aspettano da anni. Il passaggio di oggi dimostra che non perdiamo tempo e concretamente stiamo già dando attuazione al patto con i liguri – commenta il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci -. Il cantiere dell’ospedale Felettino è pronto a partire nei prossimi giorni, superando tutte le difficoltà oggettive degli ultimi mesi. Gli spezzini avranno presto una struttura moderna e in grado di dare risposte alle esigenze del territorio».
«Con la verifica del Rina abbiamo superato la fase più complessa inerente il progetto esecutivo – dichiara l’assessore alla nuova Edilizia ospedaliera Giacomo Raul Giampedrone – grazie anche al supporto costante di Ire, che ha contribuito in modo importante a superare le difficoltà lungo il percorso rispetto alle osservazioni presentate e le integrazioni richieste. Il prossimo step è l’approvazione anche da parte di Asl 5, così da poter aprire ufficialmente il cantiere entro le festività natalizie. In questo modo ci sarà piena continuità con le attività preliminari già avviate, di pulizia e preparazione delle aree. Certamente da quando ho iniziato a seguire questa partita complessa e difficile, le fasi sono state rispettate, anche nelle settimane di interlocuzione tra il Rina Check e la Guerrato, seguite con grande attenzione anche nel precedente mandato con una task force dedicata. Nessuno ha mai pensato che sarebbe stato facile ma sono certo che riusciremo a dare agli spezzini l’ospedale che meritano».
«Nei prossimi giorni – prosegue l’assessore Giampedrone – sarà anche individuato il commissario, che avrà il compito di seguire in modo dedicato, giorno per giorno, la costruzione dell’ospedale, fondamentale e irrinunciabile per tutti gli spezzini e per la Liguria intera. Grazie al supporto di questa nuova figura, contiamo di poter recuperare il ritardo di un paio di mesi che sono stati necessari per la verifica del progetto, in modo da rispettare le tempistiche di realizzazione dell’opera negli 850 giorni previsti, ovvero in quasi tre anni dall’apertura del cantiere”.