«Due start up nel settore marittimo portuale saranno costituite entro maggio 2025». Lo ha annunciato Enrico Noseda, ceo di Maritime Ventures, newco nata dall’iniziativa di Cdp Venture Capital d’intesa con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Missione di Maritime Ventures è costruire e lanciare nuove iniziative imprenditoriali per sviluppare prodotti e servizi per la digitalizzazione e l’innovazione delle pmi che operano nella filiera nautica e in quella logistico-portuale.
L’obiettivo di Maritime Ventures è di creare 10 nuove imprese nei prossimi tre anni. Queste neonate imprese saranno oggetto di successivi investimenti in equity da parte del Fondo Boost Innovation di Cdp Venture Capital per un ammontare di circa 30 milioni di euro, che potranno generare un effetto di addizionalità sul mercato che porterà gli investimenti complessivi a circa 70 milioni di euro. Maritime Ventures opererà nelle due sedi permanenti di Genova, grazie al sostegno del Comune che ospiterà la sede operativa genovese della società, negli spazi del Genova Blue District, e aTrieste, grazie al contributo di Regione Friuli-Venezia Giulia.
Il progetto di Cdp Venture Capital coinvolge il venture builder tedesco Bridgemaker e l’hub di open innovation Cariplo Factory che opereranno in joint venture gestendo l’operatività di Maritime Ventures, Fincantieri e Psa Italy, presente in Italia con tre terminal container che gestiscono il 25% dell’import-export del nostro Paese, il Gruppo Intesa Sanpaolo, che ha investito nel progetto attraverso il Fondo Sei, Sviluppo Ecosistemi Innovativi di Neva Sgr, la società di venture capital del Gruppo, Fondazione Compagnia di San Paolo, che sostiene lo sviluppo del territorio genovese e ligure e Friulia, Finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia che supporta lo sviluppo del territorio regionale. Confindustria Genova è partner istituzionale di Maritime Ventures. Il Gruppo Intesa Sanpaolo contribuirà anche attraverso la consulenza di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società dedicata alla promozione e allo sviluppo dell’innovazione – che controlla Neva Sgr – e supporterà l’interazione tra la gestione del progetto e l’ecosistema delle pmi appartenenti alle filiere coinvolte.
Le due start up che saranno costituite entro maggio del prossimo anno dovrebbero avere sede una in Liguria e una in Friuli ed essere collegate alle filiere di Fincantieri e Psa. Saranno dotate di 750 mila euro ciascuna e poi aiutate a reperire ulteriori finanziamenti sul mercato.