Rinnovato alla Spezia il protocollo Zeus, in materia di stalking e violenza domestica, strumento per la presa in carico del maltrattante destinatario del provvedimento di ammonimento del questore emesso a seguito di comportamenti violenti.
La scelta della data, proprio come due anni fa quando venne firmato il 23 novembre 2022 tra questura e Asl 5, non è casuale: si inserisce nel quadro delle iniziative della campagna permanente della polizia di Stato “Questo non è amore”, e in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra ogni 25 novembre.
L’obiettivo è prevenire il fenomeno della violenza contro le donne, informare e sensibilizzare la collettività, oltre che promuovere lo sviluppo e l’attivazione di azioni basate su metodologie consolidate e coerenti per il recupero dei responsabili di atti di violenza nelle relazioni affettive, così da favorirne il reinserimento sociale e limitare i casi di recidiva.
Il nuovo protocollo tiene conto della legge 168 del 24 novembre 2023, che ha aggiornato la normativa di riferimento, ampliando il novero delle condotte violente per le quali è possibile applicare l’ammonimento, sia su istanza di parte, che su iniziativa dell’autorità. Come il precedente documento, consente sin dal momento dell’applicazione del provvedimento monitorio, un percorso gratuito che verrà erogato da ASL 5, su base volontaria, che consentirà all’ammonito di affrontare, tra gli altri, il problema della gestione della rabbia, spesso alla base dei comportamenti violenti.
Un percorso, che con la nuova legge, che introduce specifica disciplina per la revoca dell’ammonimento, assume un grande valore. Questa potrà essere richiesta solo dopo 3 anni dall’applicazione del provvedimento e se l’ammonito accetterà di partecipare a percorsi di recupero che si concludano con un esito positivo: una conditio sine qua non, senza la quale non si potrà formulare istanza di revoca al questore che ha emesso il provvedimento di ammonimento.
Asl 5 e Questura della Spezia hanno, pertanto, deciso di proseguire un cammino già intrapreso da alcuni anni, grazie al Protocollo Zeus, il cui rinnovo, anche in ragione della novella legislativa, permette di fornire strumenti sempre più efficaci, sia per interrompere l’escalation delle violenze che si sviluppano, in particolar modo, nelle relazioni sentimentali e familiari, sia per prevenire il ripetersi di comportamenti violenti da parte dei soggetti già raggiunti dal provvedimento monitorio.
Il direttore generale dell’Asl 5 Paolo Cavagnaro dichiara: «Quando ho firmato per la prima volta il protocollo Zeus ero ottimista e forte della collaborazione e dell’ascolto che Asl 5 ha sempre, in questi anni, avuto con la Questura della Spezia. In tante occasioni abbiamo lavorato insieme e siamo riusciti a fare rete ottenendo risultati che singolarmente non avremmo raggiunto. Oggi firmiamo un rinnovo di quel protocollo per altri due anni e non è più una scommessa, ma un impegno importante da proseguire: delle 26 segnalazioni di maltrattanti che abbiamo ricevuto dalla questura, in 20 hanno accettato il nostro invito alla riabilitazione. Soltanto uno di loro ha rinunciato, tutti gli altri sono stati presi in carico dai nostri servizi e stanno portando avanti un percorso di recupero».
Sebastiano Salvo, questore della Spezia, aggiunge: «Il protocollo Zeus arriva da lontano. È uno strumento in cui crediamo molto, dovuto ad un’intuizione della nostra Amministrazione che ha voluto volgere lo sguardo oltre che verso la vittima anche verso il maltrattante perché la prevenzione passa anche attraverso l’attenzione all’autore del reato. Ci tengo a sottolineare la disponibilità dell’Asl che ha fortemente voluto il rinnovo del protocollo che mette a disposizione della collettività percorsi di recupero per il maltrattante completamente gratuiti. Percorsi che, se completati, possono incidere positivamente, attenuandone gli effetti, sull’applicazione delle misure di prevenzione previste dalla legge».