«La rigenerazione urbana non è solo una necessità infrastrutturale, ma un percorso di rinnovamento culturale, economico e sociale. Dobbiamo essere in grado di andare oltre il modello espansivo del passato e abbracciare un paradigma che valorizzi la sostenibilità ambientale, l’efficientamento energetico, il trasporto efficiente, l’inclusione sociale». Sono le parole di Massimo Baccino, presidente di Ance Savona all’assemblea pubblica organizzata dall’Associazione al Priamar.
L’evento, dal titolo “Le Rotte della Rigenerazione Urbana: Città, Territorio, Infrastrutture, Identità“, ha visto rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e del mondo accademico confrontarsi su uno dei temi più strategici per il futuro del territorio: la rigenerazione urbana.
«Le imprese edili che sapranno adattarsi e innovare in questa direzione − ha aggiunto Baccino − saranno quelle in grado di vincere questa sfida. Ma non basta: servono anche un nuovo modello di collaborazione pubblico-privata e una visione integrata che connetta infrastrutture materiali e immateriali, garantendo lo sviluppo di un territorio attrattivo per imprese, lavoratori e giovani talenti».
Al centro del confronto tra il punto di vista delle associazioni del settore edile e delle amministrazioni comunali, provenienti dalla Liguria ma anche di regioni vicine come Piemonte e Lombardia, sono state in prima battuta, le esperienze di chi ha già provato o progettato casi di rigenerazione urbana. Ne sono emersi luci e ombre, limiti e opportunità, per offrire spunti di riflessione utili sia agli amministratori pubblici che agli operatori.
La rigenerazione di un territorio non è solo urbana, ma anche culturale, economica e sociale, perché ripensare un luogo vuol dire anche offrire opportunità di sviluppo. Alla visione di lungo periodo e alle “Rotte della Rigenerazione” è stata quindi dedicata una seconda tavola rotonda.
Per le sue caratteristiche infrastrutturali e territoriali, per il patrimonio edilizio, nonché il contesto sociale, la Liguria, e la provincia di Savona in particolare, costituiscono un laboratorio ideale per sperimentare su questo tema.
«La provincia di Savona soffre di una carenza di giovani laureati e della difficoltà nel trattenerli o riattrarli. A questo si aggiungono una scarsa digitalizzazione del territorio, un mercato abitativo reso poco accessibile da una forte incidenza delle locazioni turistiche brevi e la frammentazione e mirco-dimensione delle imprese, ma la rigenerazione urbana può giocare un ruolo importante per proporre soluzioni a queste criticità − ha spiegato Cristina Sambin, presidente degli Unioni Industriali di Savona − per superare queste sfide, è indispensabile un approccio integrato che coniughi sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La rigenerazione urbana deve essere il motore per creare nuove opportunità, migliorare la qualità della vita e rendere il nostro territorio competitivo, capace di attrarre investimenti, talenti e nuove imprese. Solo così possiamo trasformare queste criticità in un vero rilancio per la nostra provincia».
L’Assemblea è stata inoltre l’occasione per presentare iniziative concrete, come il concorso di idee promosso da Ance Savona in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, per coinvolgere studenti universitari e giovani professionisti nell’ideazione di progetti di rigenerazione urbana per due luoghi sul territorio provinciale, selezionati tra quelli presentati dai Comuni savonesi che hanno risposto all’appello dell’associazione. Viste le tante esigenze e opportunità emerse per le aree rigenerabili, la volontà è quella di raccogliere tutti i progetti in un dossier da portare all’attenzione dell’amministrazione regionale, in un’ottica di programmazione.
«Oggi abbiamo tracciato le prime rotte di un percorso che deve continuare: la rigenerazione urbana può trasformare il nostro territorio in un esempio di eccellenza, ma dobbiamo lavorare insieme, con coraggio e visione» ha concluso Massimo Baccino, lanciando un appello per proseguire sulla strada del confronto e della collaborazione e confermando l’impegno di Ance Savona nel promuovere il dialogo tra pubblico e privato, nella valorizzazione del territorio e nella creazione di opportunità concrete per le imprese e i cittadini.