Fisac Cgil Liguria, Cgil Liguria e Dipartimento Legalità e Antiriciclaggio Fisac Cgil, in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Genova, hanno istituito un premio di laurea che intende riconoscere il valore e la qualità di tesi magistrali nell’anno accademico 2024-25 svolte sul ruolo del settore creditizio e assicurativo, sui temi della legalità e della trasparenza nelle transazioni finanziarie e sull’utilizzo della moneta elettronica.
Dall’entrata in vigore nel 2007 della Legge Antiriciclaggio, il settore finanziario è stato coinvolto in modo importante in una forma di collaborazione attiva con le istituzioni pubbliche preposte al contrasto della criminalità organizzata: conoscere il cliente e la sua capacità economico finanziaria è il fulcro sul quale si incentra la costruzione del modello di contrasto all’attività di riciclaggio.
“Purtroppo, meno sportelli bancari e dipendenti, meno gruppi storici del credito, proliferazione di nuovi soggetti non bancari nel finanziamento delle imprese e delle famiglie, stanno trasformando il settore del credito in Liguria”, scrive Fisac Cgil Liguria in una nota. I dati Bankitalia, elaborati dall’Ufficio studi e ricerche Fisac Cgil nazionale, fotografano il settore nel quinquennio 2018 – 2023 e illustrano una condizione in cui la Liguria è tra le regioni dove il numero degli addetti e degli sportelli è diminuito maggiormente. A fine 2023 i dipendenti bancari italiani erano 261.976 in flessione rispetto ai 264.132 rilevati a fine 2022 (-0,8%). La Liguria è la regione che ha perso più dipendenti negli ultimi 5 anni: -36% circa tra il 2018 ed il 2023 passando da 6.554 addetti a 4.207. È una contrazione che deriva direttamente dalla chiusura degli sportelli: oltre 5 mila sportelli bancari definitivamente chiusi in 5 anni, pari a più del 20% del totale, passati da 25 mila a 20 mila. In Liguria si è passati da 706 sportelli a 561 (-20,5%).
Da qui nasce l’idea del sindacato assicurativi e bancari della Cgil di istituire due borse di studio da mille euro ciascuna dedicata a studentesse e studenti che rappresentano chi dovrà approcciarsi ad un mondo che cambia avendo a disposizione maggiori strumenti di conoscenza e consapevolezza. L’iniziativa risponde all’auspicio di generare e sviluppare una nuova consapevolezza nella società, ed in particolare fra i più giovani, della necessità di mantenere elevato il presidio di legalità, tenuto conto degli effetti economici e sociali delle aggregazioni bancarie, come pure il protrarsi di numerosissimi trasferimenti di denaro contante che non rendono possibile la tracciabilità delle operazioni, nonostante lo sviluppo di strumenti di pagamento elettronico e digitale.
“Le concentrazioni in Italia e in Liguria hanno visto la sparizione delle banche “storiche” (Carige, Banco San Giorgio, Banco di Chiavari, ecc.) e le ricadute sull’occupazione sono state sensibili. Anche la cosiddetta “desertificazione bancaria” in atto attraverso la rarefazione della rete, riduce la possibilità da parte di famiglie ed imprese di incontrare uno sportello, in particolare nelle aree più interne. Questo fenomeno lascia spazio a canali di finanziamento illegali”, scrive Fisac Cgil Liguria. Sono questi alcuni dei contenuti del bando rivolto agli studenti e nei quattro seminari propedeutici che si svolgeranno da ottobre a maggio e avranno per temi le aggregazioni bancarie, l’antiriciclaggio, lo sviluppo dei sistemi di pagamento tracciabili, l’antiriciclaggio nelle assicurazioni e le frodi assicurative.
Nella conferenza stampa di questa mattina, alla quale erano presenti Laura Terruso Segretaria Generale Fisac Cgil Liguria, Marco Doria professore di Storia economica Università di Genova, MariaPia Scandolo Segretaria Cgil Liguria, Francesca Salviato Dipartimento legalità e anti riciclaggio Fisac Cgil Nazionale, Paolo Fidel Mele Segretario Fisac Nazionale, Davide Riccardi Responsabile Ufficio Studi, è stato presentato il bando relativo alla borsa di studio “Il ruolo del settore creditizio e assicurativo e le tematiche della legalità e trasparenza” che sarà pubblicato sul sito del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova.