La Spezia è ufficialmente candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027. Ne hanno dato l’annuncio in conferenza stampa il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini e Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo P.A Fondazione, confermando l’invio del Dossier della candidatura al Ministero della Cultura. L’iniziativa della Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014, con l’obiettivo di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali. La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura.
«La candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 parte innanzitutto da una visione chiara della Città che vorremmo e che abbiamo portato avanti in questi anni con un vasto piano di sviluppo che ha toccato i più svariati ambiti: implementazione della sostenibilità ambientale, una nuova mobilità cittadina, la restituzione di siti storici dimenticati, la riscoperta delle nostre radici culturali, più servizi turistici ma anche più decoro urbano e nuove infrastrutture a impatto zero. – dichiara il i Peracchini – Al centro il legame profondo che unisce La Spezia e il mare e che, dalla lontana tradizione dei maestri d’ascia, l’ha portata oggi a essere un centro di eccellenza nel settore della nautica e sede di importanti Centri di Ricerca internazionali, creando numerose opportunità nel campo della Blue Economy, supportate da percorsi formativi di alta qualità».
Secondo Peracchini «La Spezia ha tutte le potenzialità per crescere ancora e la candidatura a Capitale Italiana della cultura 2027 intende guidare questo sviluppo liberando il talento di ciascuno, rispettando diversità e inclinazioni, con la cultura, come il mare, al centro del nostro agire. Il dossier che abbiamo presentato è frutto della collaborazione di cittadini, imprese, associazioni e istituzioni, oltre 70 soggetti coinvolti nel percorso di costruzione del dossier e un comitato scientifico composto da membri di alto profilo, oltre alla vicinanza espressa dal Maestro Bocelli al progetto. A tutti loro il mio sentito ringraziamento, insieme abbiamo sognato una città più innovativa, sostenibile e inclusiva e insieme la realizzeremo».
Il concept del progetto
Con una visione ispirata al mare, La Spezia si candida a Capitale Italiana della Cultura 2027: “Una cultura come il mare”, il titolo del Dossier, non è solo una metafora ma un obiettivo concreto per una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento fondata sulla bellezza, la sostenibilità e l’inclusione.
La Spezia2027 si sviluppa lungo quattro direttrici principali: “Correnti”, che connette cultura e mare; “Venti”, che stimola le nuove produzioni artistiche; “Onde”, per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e “Maree”, che mira a consolidare e stabilizzare l’offerta culturale della Città.
La Spezia si propone di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la Città-Mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la Città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.
Sei milioni di euro per finanziare i 33 progetti.
Candidare La Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 ha già significato rivoluzionato il modo di fare cultura nmella città.. In una vera e propria “chiamata alle idee”, tutto il tessuto culturale, pubblico, privato e del terzo settore, l’associazionismo, il contesto imprenditoriale e commerciale, tutte le pubbliche amministrazioni – oltre 70 soggetti coinvolti – hanno partecipato attivamente alla costruzione del Dossier.
l Dossier consta di sessanta pagine di contenuti, quattro linee di intervento, 33 progetti, oltre alle attività e agli strumenti di comunicazione e promozione.
Occorrono 6 milioni di euro per finanziare il Programma di Candidatura:
2.000.000,00 euro del Comune della Spezia
1.200.000,00 euro Contributo del sistema pubblico
1.000.000,00 euro Contributo del sistema privato
800.000,00 euro Sponsorizzazioni
1.000.000 euro Contributo MIC
Il logo
Il logo della candidatura della Spezia a Capitale Italiana della Cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il Palazzo delle Poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo. L’edificio, costruito secondo i canoni del Futurismo, ospita all’interno il grande mosaico degli artisti Fillia e Prampolini ed è completato esternamente da una fontana.
Il logo è un omaggio al Futurismo spezzino e alla sua eredità architettonica, ma al tempo stesso richiama il mare, elemento vitale e perpetuo alla base della candidatura. Il logo è formato da una serie di linee affiancate per dare dinamismo al simbolo. Pensato per essere altamente riconoscibile, il logo è estremamente versatile riflettendo la vivacità e la continua evoluzione culturale della Spezia.
Venerdì 18 ottobre alle 11 nella Sala Dante presentazione alla cittadinanza del Dossier di candidatura La Spezia Capitale Italiana della Cultura 2027.
Il comitato promotore.
Comune della Spezia; Provincia della Spezia; Regione Liguria; Camera ci Commercio Riviere di Liguria; Università degli Studi di Genova; Diocesi della Spezia; Fondazione Carispezia; Rotary Club La Spezia; Miglio Blu (Antonini Navi, Baglietto, Cantieri Navali della Spezia, Fincantieri, Ferretti Group -Riva, Porto Lotti, Sanlorenzo, The Italian Sea Group, Valdettaro Group); Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Orientale; Guardia Costiera – Capitaneria di Porto La Spezia; Parco Nazionale delle Cinque Terre; Azienda Sanitaria Locale 5; Casa Circondariale della Spezia; Ufficio Scolastico Regionale della Liguria; Conservatorio Statale di Musica Giacomo Puccini; ITS Istituto Tecnico Superiore La Spezia; CNR Ismar (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze Marine); ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile); INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia); DLTM – Distretto Ligure delle Tecnologie Marine; Assonautica; CNA La Spezia; Confartigianato La Spezia; Confcommercio La Spezia; Confesercenti La Spezia; Confindustria La Spezia.
Il comitato scientifico.
Maria Cristina Bigi – Direttrice della Casa Circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale
Donatella Bianchi – Giornalista e conduttrice televisiva, già Presidente del WWF Italia
Jacopo Godani – Coreografo e Direttore Artistico della Dresden Frankfurt Dance Company
Angelo Riccaboni – Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Siena e Presidente della Fondazione Prima
Guido Tonelli – Fisico al CERN di Ginevra e Professore Ordinario presso l’Università di Pisa
Dario Vergassola – Scrittore, attore e conduttore
Il gruppo di lavoro.
Comune della Spezia
Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia
Rosanna Ghirri, drigente – responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027
Maria Elena Casentini, funzionario responsabile – referente del progetto
Promo PA Fondazione
Irene Panzani, Project manager culturale
Roberto Spinetta, Project Manager Area Marketing e comunicazione, design logo di Candidatura
Francesca Velani, Esperta di politiche culturali
Le tappe per La Spezia “Capitale Italiana della Cultura 2027”.
Il 1° luglio La Spezia ha manifestato il suo interesse a candidarsi
Il 26 settembre è stato inviato il Dossier di candidatura al MIC
Entro il 12 dicembre 2024, la giuria della città “Capitale italiana della cultura” (composta con decreto del Ministro da sette esperti indipendenti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, di cui tre designati dal Ministro, tre designati dalla Conferenza Unificata e uno con funzione di Presidente della Giuria, nominato d’intesa dal Ministro e la Conferenza Unificata) esamina le candidature ammesse.
Entro il 12 marzo 2025, la giuria del Ministero della Cultura convoca ciascuno dei Comuni, Città Metropolitane e alle Unioni dei Comuni, ad un’audizione pubblica di presentazione e di approfondimento del dossier di candidatura.
Entro il 28 marzo 2025 la giuria raccomanda al Ministro della Cultura la candidatura del Comune, Città Metropolitane e Unioni dei Comuni ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2027, dandone opportuna motivazione. A seguire, su proposta del Ministro, il titolo di “Capitale della Cultura” per l’anno 2027 è successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.