Alstom ha annunciato nuovi investimenti sul sito di Vado Ligure. In particolare, è prevista l’espansione del sito e la costruzione di un nuovo fabbricato per la manutenzione dei treni regionali così da estenderne la capacità produttiva. L’investimento nel sito di Vado Ligure fa parte di un piano più ampio da 63 milioni di euro in Italia nei prossimi 3 anni.
Attualmente lo stabilimento di Vado Ligure occupa una superficie di 63mila metri quadrati e conta due binari di collaudo con diverse tensioni di alimentazione. Nel sito lavorano più di 400 persone, impegnate nella produzione e manutenzione delle locomotive della famiglia Traxx per operatori italiani ed europei del trasporto merci e dei veicoli di testa per i treni passeggeri Zefiro Ultra Light Speed destinati al mercato spagnolo. Il sito di Vado è coinvolto nella progettazione e nella produzione di treni a idrogeno basati sulla piattaforma monopiano Coradia Stream, insieme ai siti di Savigliano e Bologna.
I principali risultati del Gruppo sono stati illustrati dal primo Impact Report condotto da EY, presentato in data odierna nella sala Isma del Senato della Repubblica a Roma. Dal documento emergono il valore generato da Alstom in Italia, che ha superato il miliardo di euro, e la creazione di oltre 14.000 posti di lavoro, tra impatto diretto, indiretto e indotto lungo la filiera. Inoltre, nel 2024 verranno aperte 400 nuove posizioni, che si aggiungeranno ai 4.000 dipendenti già operativi nelle 9 sedi Alstom in Italia. Le aziende italiane fornitrici di Alstom sono 1.517, per un valore complessivo di acquisti di beni e servizi pari a 829 milioni. Entro il 2025 il 100% di nuove soluzioni saranno progettate in maniera ecocompatibile e il 100% dell’energia elettrica consumata deriverà solo da fonti rinnovabili.
Il vicepresidente della 9^ Commissione Industria e Senato della Repubblica, senatore Giorgio
Maria Bergesio ha dichiarato: “È stato un piacere ospitare oggi questa importante iniziativa dedicata alla presentazione del primo Impact Report di Alstom, che, tracciando i risultati dell’impatto dell’azienda sull’economia del nostro Paese, testimonia la capacità dell’Italia di essere un territorio attrattivo per le imprese di tutti i comparti, a partire da quello strategico della mobilità. I dati e i risultati contenuti nel report mostrano come l’impegno per l’innovazione digitale e la sostenibilità possano essere volano di occupazione e crescita del Paese all’interno del contesto europeo, in uno scenario caratterizzato da sfide complesse a livello internazionale. Ma non serve un report per capire l’impatto positivo che un’azienda come Alstom rappresenta sui territori in cui è presente; quotidianamente posso rendermene conto quando torno sul territorio, in provincia di Cuneo, dove Alstom, a Savigliano, è presente con il suo sito più importante. Si tratta di temi, che anche nei lavori che affrontiamo quotidianamente in Parlamento e in particolare nella Commissione Industria, emergono come un’assoluta priorità di questo governo e questa maggioranza. La legge sul Made in Italy, che sta per compiere il suo primo anno di vita, è un chiaro esempio della volontà di valorizzare le eccellenze produttive del nostro Paese”.
“Alstom continua a dimostrarsi un partner strategico per lo sviluppo sostenibile del trasporto
ferroviario e dell’economia italiana. Con un contributo al Pil di oltre 1,019 miliardi di euro generato
nello scorso biennio e supportando oltre 14.000 posti di lavoro, Alstom è un acceleratore di
occupazione e sviluppo professionale per migliaia di persone in Italia– ha dichiarato Michele Viale,
direttore generale di Alstom in Italia, che continua –. In un sistema della mobilità italiano
caratterizzato da un grande dinamismo e da una costante crescita, sostenuta dal Pnrr e dal Fondo
Ipcei, Alstom continua a investire ed è lieta oggi di annunciare un nuovo piano di investimenti di oltre
63 milioni di euro che darà un ulteriore slancio alla nostra attività, con un importante impatto su
tutto il settore ferroviario italiano”.
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