La struttura complessa di Urologia dell’Ospedale Galliera di Genova, diretta dal dott. Carlo Introini, è fra le prime in Italia e la prima assoluta in Liguria, a effettuare interventi di crioablazione del tumore alla prostata con la nuova tecnica della crioterapia focale.
L’intervento, molto innovativo dal punto di vista tecnologico, è ritenuto particolarmente idoneo per tumori prostatici di piccole dimensioni localizzati alla ghiandola prostatica che possano essere trattati in una unica e rapida soluzione.
La tecnica, che prevede l’inserimento di 2-3 aghi all’interno della prostata per via transperineale e sotto guida ecografica, crea una piccola “sfera di ghiaccio (icesphere)” che viene indirizzata in modo preciso sul bersaglio tumorale senza coinvolgere il tessuto prostatico circostante. Alle caratteristiche di minima invasività (il trattamento viene effettuato in anestesia locale, dura meno di un’ora e prevede solo un breve ricovero, con una notte di degenza), questa procedura, risolutiva nella stragrande maggioranza dei casi, aggiunge alcuni aspetti di fondamentale importanza, primo fra questi la preservazione delle funzioni sessuali e urinarie. Da qui, non solo il favore degli urologi e dei chirurghi, ma l’elevata accettazione da parte dei pazienti per i quali, la possibile compromissione di alcune funzioni vitali, è uno dei ricorrenti elementi di “freno” agli interventi per l’asportazione del tumore prostatico.
Va ricordato che il tumore alla prostata registra, ogni anno, 44mila nuovi casi in Italia ed è il tumore più frequente nell’uomo. Fino a qualche tempo fa prevedeva solo opzioni terapeutiche radicali rappresentate dalla chirurgia, dalla radioterapia o dalla sorveglianza attiva. Non infrequenti però, e spesso invalidanti, gli effetti collaterali, come la disfunzione erettile che può arrivare al 90%, l’incontinenza urinaria al 72% e le lesioni rettali al 15%, mentre la sorveglianza attiva comporta controlli frequenti (radiologici o biopsie prostatiche), aumentando le situazioni di ansia e disagio psicologico.
«Siamo orgogliosi di avere a disposizione questa nuova “arma” – commenta il dott. Carlo Introini, direttore S.C. Urologia del Galliera -. La nostra struttura è un punto di riferimento nella cura della prostata, coniugando competenze professionali di alto profilo e tecnologie all’avanguardia. Siamo uno dei pochi Centri in Italia che può offrire tutti i possibili trattamenti per la prostata nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale. La crioterapia rientra in una chirurgia sempre meno invasiva e in grado di controllare efficacemente il tumore, garantendo comunque al paziente la preservazione delle sue funzioni. Siamo impegnati a dare ai pazienti il meglio della medicina moderna, e cioè terapie risolutive, risultati efficaci e un rapido ritorno alla salute e alle attività quotidiane».
Con l’introduzione della nuova “crioterapia focale”, la struttura complessa di Urologia del Galliera di Genova si colloca come riconosciuto Centro di eccellenza nei trattamenti delle patologie uro-oncologiche non solo in Liguria, ma a livello nazionale. Dispone di tutte le recenti innovazioni tecnologiche destinate alla chirurgia urologica. Prima fra queste, il robot Da Vinci Xi, da anni punto di riferimento nella chirurgia oncologica, in particolare prostatica. A questo, si associa l’intero strumentario laser disponibile per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna; il Galliera impiega infatti tutti i laser attualmente disponibili quali Olmio, Tullio e Green laser (greenlight). Un altro trattamento innovativo, rapido e non chirurgico, effettuato dall’équipe del dott. Introini è quello che utilizza solo energia termica e vapore acqueo Rezum. Anche su questo fronte, il Galliera segnala numeri importanti, con oltre 400 pazienti operati all’anno per patologie prostatiche, oncologiche e non.