Come previsto dal Pnrr, è stato avviato il potenziamento del Fascicolo sanitario elettronico, punto unico di accesso e raccolta dei documenti sanitari e sociosanitari di tutti i cittadini. Il Fascicolo sanitario elettronico è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti per garantire servizi più efficaci ed efficienti. Con un evento che si è svolto presso la sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, a Genova, sono stati illustrati gli obiettivi e gli obblighi della pubblica amministrazione e dei professionisti del sistema sanitario regionale: tra questi la realizzazione, l’implementazione e messa in funzione di un registro centrale per i documenti digitali e di una piattaforma di interoperabilità e servizi che permette di consultare gli atti con estrema facilità.
Al convegno è stato anche dato formalmente inizio alle attività formative del triennio 2024-2026.
«Si tratta – spiega Angelo Gratarola assessore alla sanità della Regione Liguria – di uno strumento fondamentale per il cittadino che in modo sempre più capillare avrà a disposizione, attraverso un solo strumento, la sua storia clinica con dati e documenti digitali di tipo sanitario, con prestazioni erogate dagli erogatori pubblici e privati. Al tempo stesso è uno strumento fondamentale per i professionisti che prendono in carico un paziente, senza la necessità che l’assistito porti con sé la documentazione cartacea. Il personale medico, previo consenso da parte dell’assistito, ha infatti la possibilità di consultare, in formato digitale, la documentazione relativa alla storia clinica del paziente. Ed è anche previsto l’accesso ad alcuni documenti in caso di ricovero in emergenza».
«Tra gli obiettivi del fascicolo sanitario 2.0 – aggiunge Filippo Ansaldi direttore generale di Alisa – ci sono quelli di renderlo uno strumento efficace per la diagnosi e la cura, per condividere i documenti clinici rilevanti tra professionisti e strutture sanitarie pubbliche e private, a garanzia di continuità assistenziale; l’obiettivo è anche quello di aumentare la qualità e la quantità dei documenti e dei dati clinici presenti per contribuire alla prevenzione, diagnosi e cura personalizzata da parte dei professionisti sanitari e quello di creare una conoscenza sempre più approfondita sullo stato di salute della popolazione a supporto della definizione di politiche di programmazione sanitaria e governo, e agli enti di ricerca per l’attività di ricerca medica e biomedica».
«Liguria Digitale è ente realizzatore del Fascicolo sanitario 2.0 – ha commentato Caterina Gaggero, vicedirettore generale e sanità pubblica di Liguria Digitale – Il nuovo Fascicolo sarà una decisa innovazione rispetto a quello del 2017, una infrastruttura tecnologica capace di collezionare documenti e dati sanitari fornendo ai cittadini piena informazione sul proprio stato di salute e migliori strumenti agli operatori sanitari per la cura e la salute dei pazienti. Il tutto nel rispetto dell’evoluzione delle linee guida di livello nazionale e della privacy».