Avanti con la legislatura, e niente dimissioni. Secondo quanto riporta l’agenzia Dire, il presidente della Liguria, Giovanni Toti, tiene duro: oggi, informa una nota del suo legale Stefano Savi, nella casa di Ameglia Toti ha incontrato il vicepresidente reggente Alessandro Piana insieme ai due assessori che rappresentano la delegazione di giunta della lista Toti, Giacomo Giampedrone e Marco Scajola. E, come riferisce il comunicato, “al netto degli specifici fatti oggetto di contestazione da parte della Procura di Genova, di cui ovviamente non si è fatta alcuna diretta menzione”, Toti “ha ribadito la assoluta necessità politica di rivendicare, da parte degli assessori, dei consiglieri, e di tutti i partiti di maggioranza, gli straordinari risultati di progresso economico e sociale frutto delle politiche attuate in questi nove anni, senza alcuna timidezza né incertezza, portando avanti, anche a livello di comunicazione e promozione del territorio, le scelte fatte dalla presidenza già programmate. Questo anche in forza di numeri, quelli della manovra finanziaria per la quale in questi giorni comincia l’iter di approvazione in Assemblea legislativa, che certificano un ulteriore aumento del Pil e della occupazione.
Inoltre, si evidenzia, la “sempre attenta gestione dei conti pubblici fa di Regione Liguria un ente solido e virtuoso in grado di sostenere tutti gli impegni che ha davanti”. Dunque, la parola d’ordine è “prosecuzione degli impegni presi con gli elettori” per “la conclusione di questo programma di ambizioso cambiamento”. Ecco perché non è l’ora dei passi indietro. Queste condizioni, si legge nella nota, “sono alla base della decisione di non interrompere, al momento, il percorso della legislatura”. Decisione “ampiamente condivisa” dai presenti al vertice di oggi.
Piana e gli altri assessori “hanno assicurato al presidente Toti la capacità e la determinazione della giunta ad andare avanti”. Bisogna serrare i ranghi in attesa che “la politica, terminata questa fase, con il ritorno alla agibilità politica del presidente eletto dai liguri, possa prendere liberamente tutte le determinazioni sul futuro dell’ente, occorre ovviamente un forte impegno della giunta, dei gruppi consiliari e delle forze politiche nel portare avanti tutti i progetti in corso”.
La nota sottolinea che “occorre ribadire il totale e assoluto primato della politica nell’indicazione delle priorità strategiche e anche delle quotidiane scelte dell’ente evitando l’idea di qualsiasi supplenza da parte della pubblica amministrazione e un conseguente commissariamento dei rappresentanti eletti, dei loro staff politici, della catena di comando scelta dai cittadini”.
Toti si è detto “fiducioso che il percorso giudiziario farà chiarezza degli eventi oggetto dell’inchiesta e soprattutto che il prossimo giudizio del Riesame terrà conto del necessario equilibrio tra le ragioni di una inchiesta e quella del governo, soprattutto in una fase così delicata della vita politica del paese”. La decisione di non rassegnare le dimissioni “e consentire il proseguo della legislatura, non deve essere interpretata come conflitto tra le esigenze di inchiesta e politica, ma come rispetto di quest’ultima, che siamo certi, sta a cuore anche alla magistratura. In assenza di concrete esigenze cautelari infatti sarà comune interesse restituire alla politica lo spazio indispensabile ad aprire un dibattito sul futuro, con pari dignità istituzionale rispetto alle necessità di giustizia”.
Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, e Alessandro Bozzano, capogruppo in Regione, in un nota congiunta così commnetano l’incontro di oggi di Toti con Piana, Giampedrone e Scajola. “Un incontro che ha portato a Giovanni Toti l’affetto e la vicinanza della sua giunta e di tanti amministratori e cittadini liguri. Un incontro che ha trasmesso al presidente reggente Alessandro Piana e agli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, la carica e la determinazione del governatore”. Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, e Alessandro Bozzano, capogruppo in Regione, commentano l’esito dell’incontro di oggi nella residenza di Ameglia. Tre ore che hanno rafforzato la convinzione di portare, fino alla scadenza naturale del settembre 2025, a termine il mandato ricevuto dai cittadini per ben amministrare la Liguria, continuando a ottenere quei successi che sono sotto gli occhi di tutti e vengono di continuo certificati da tutti gli indicatori economici. L’obiettivo è e resta il riconoscimento della piena agibilità politica di Giovanni Toti e della maggioranza. Il suo ritorno in ufficio è atteso sulla base del ricorso al Tribunale del Riesame che, siamo tutti convinti, restituirà il presidente a quell’incarico che gli ha conferito la stragrande maggioranza dei liguri. Come ha avuto modo di fare Toti, ringraziamo il presidente reggente Piana per l’impegno che si è assunto con coraggio e per la forza con cui lo sta portando avanti, e così pure l’intera maggioranza che si dimostra ogni giorno più compatta e decisa a non arretrare di un millimetro. Siamo felici che Giacomo Giampedrone e Marco Scajola abbiano potuto far sentire a Giovanni Toti il nostro affetto e, sperando di poterlo presto riabbracciare tutti insieme, ci teniamo stretta la sua assoluta determinazione, così come espressa dall’avvocato Savi, della correttezza dell’azione politica sempre portata avanti”.