Il Rotary Club Genova Centro Storico ha promosso un nuovo progetto di accessibilità al Museo di Storia Naturale Doria, che ha trasformato la “sala dei cetacei” in una nuova esperienza di visita, con un percorso multisensoriale, fruibile da tutti, anche dai visitatori ipovedenti e non vedenti.
La sala, nel 2017 in occasione dei 150 anni del Museo, era stata completamente riallestita e destinata ai cetacei, grazie al contributo dell’associazione Amici del Museo Doria: un’immersione in uno spazio tutto blu con modelli, scheletri, pannelli e uno spettacolare capodoglio che occupa un’intera parete.
Adesso, grazie al contributo finanziario del Rotary Club Genova Centro Storico, capofila del progetto, di tutti i Rotary Club genovesi e del Rotaract Club Genova Centro Storico, con la collaborazione dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, sono stati realizzati 6 Qr code posizionati all’inizio dell’esposizione e vicino ai modelli tridimensionali in scala 1:1 di stenella, grampo, tursiope, globicefalo e delfino; il visitatore, inquadrando il Qr code, riceve informazioni sull’evoluzione e la biologia dei cetacei, approfondimenti sulla morfologia, anatomia ed etologia delle specie più comuni nel nostro mare; il racconto termina con i suoni emessi da esemplari delle singole specie. I modelli tridimensionali si possono toccare, apprezzando le forme e le dimensioni delle specie più comuni del Mar Ligure.
Nell’atrio del Museo è presente una mappa tattile del piano terra del Museo che indica al visitatore i contenuti delle varie sale e la localizzazione della Sala dei Cetacei con i suoi Qr code.
Il progetto è stato elaborato dal Rotary Club Genova Centro Storico, con la Direzione delle Politiche culturali del Comune di Genova, il Museo di Storia Naturale e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
«È una priorità della nostra Amministrazione estendere l’accessibilità dei musei, avviando alcuni servizi al pubblico essenziali per la riuscita di un “museo moderno” – dichiara l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Genova Lorenza Rosso – L’obiettivo rimane quello di garantire l’accesso fisico alle nostre strutture, ma altrettanto importante è rendere accessibili i “contenuti” dei nostri musei, ognuno con caratteristiche ed esigenze diverse. Questo progetto del Rotary club ha centrato l’obiettivo, rendendo più libera, agevole e piacevole l’esperienza al Museo di Storia Naturale “G. Doria”, con particolare riguardo alle esigenze delle persone con disabilità sensoriali e di quelle con disabilità cognitive. Un progetto di cui andiamo orgogliosi e che promuoveremo per continuare a migliorare e a crescere».
«Questo progetto – dichiara l’assessore ai Servizi civici del Comune di Genova Marta Brusoni – ci fa riflettere sull’importanza di favorire il più possibile l’autonomia della persona affinché potesse vivere gli spazi museali, libera di costruire l’esperienza del museo nel modo che ritiene più adatto a sé. Questa esigenza, del resto, è comune a gran parte dei nostri visitatori, a prescindere dall’avere o meno una disabilità. Il progetto va a implementare i servizi che il museo offre per le persone con disabilità e mira a coinvolgere un pubblico molto ampio, bambini con bisogni educativi speciali, giovani con disabilità cognitive, fino a famiglie con bambini senza alcun tipo di disabilità. Questi sono, a mio avviso, gli effetti di uno strumento realmente inclusivo, che funziona e di cui possiamo andare fieri».
«Il turismo accessibile per noi ha un valore di grande importanza e quindi plaudo all’iniziativa del Museo di Storia Naturale di Genova: lo scorso anno buona parte dei fondi ricevuti dal Ministero del Turismo come Regione li abbiamo dedicati proprio a migliorare l’accessibilità dei luoghi turistici. È fuor di dubbio che una meta turistica o culturale anche accessibile alle persone con disabilità sia notevolmente più attrattiva» ha concluso l’assessore regionale al Turismo Augusto Sartori.