Sono sette i candidati alle prossime elezioni europee risultati ‘impresentabili‘ dalle verifiche svolte dalla commissione parlamentare Antimafia, in violazione del codice di autoregolamentazione. C’è anche un ligure: Luigi Grillo.
L’elenco dei nomi è stato comunicato dalla presidente della commissione antimafia Chiara Colosimo nell’ambito della seduta plenaria della commissione riferendo l’esito dei tradizionali controlli sui cosiddetti ‘impresentabili’.
L’elenco è formato da Angelo Antonio D’Agostino candidato Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Meridionale, Marco Falcone candidato Fi-Noi Moderati-Ppe per la circoscrizione Italia insulare, Alberico Gambino candidato Fdi nella circoscrizione Italia Meridionale, Filomena Greco candidata per Stati Uniti d’Europa nella circoscrizione Italia meridionale, Luigi Grillo candidato per Fi-Noi moderati-Ppe nella circoscrizione Italia Nord occidentale, Antonio Mazzeo candidato Pd nella circoscrizione Italia centrale e Giuseppe Milazzo candidato FdI nella circoscrizione Italia insulare.
Riguardo alla candidatura di Luigi Grillo, secondo quanto riporta l’AdnKronos “dal certificato del casellario giudiziale risulta emessa dal gip del Tribunale di Milano sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti del 27 novembre 2014, irrevocabile il 19 dicembre 2014, con condanna alla pena di 2 anni e mesi 8 di reclusione, e con la pena accessoria dell’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per 5 anni, per i reati di cui agli articoli: 416, commi 1, 2 e 3, codice penale, (associazione per delinquere), commesso dal settembre al 2012 e fino al maggio 2014; 110, 353, 353-bis, codice penale, (turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), commesso fino al marzo 2014; 110, 319, 321, 353-bis codice penale (corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), commesso dall’ottobre 2013 e fino al marzo 2014; 110, 81, comma 2, 353, commi 1 e 2, 353-bis codice penale (turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente), commesso dal settembre 2012 e fino al febbraio 2014; 110, 319, 321 codice penale (corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio), commesso dall’ottobre 2012 e fino al marzo 2014; 110, 81, comma 2, 326, commi 1 e 3, codice penale (utilizzazione di segreti d’ufficio), commesso dall’ottobre 2012 e fino al marzo 2014”.