L’assemblea dei soci di Rina, gruppo multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, ha approvato oggi il bilancio 2023 che vede ricavi al 31 dicembre 2023 pari a 797 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2022, e un ebitda del 13%. L’utile netto sale a 12,5 milioni di euro.
I numeri confermano il percorso di crescita in termini di volumi e redditività degli ultimi anni e pongono le basi per la nuova fase di sviluppo del Gruppo, che beneficerà anche dell’iniezione di capitali dal nuovo azionista Fondo Italiano d’Investimento.
Grazie a un inizio anno molto positivo, Rina ha chiuso il primo trimestre 2024 con una raccolta ordini di circa 310 milioni di euro (stabile rispetto allo stesso periodo 2023) e a ricavi gestionali pari a 210 milioni di euro (in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo 2023). I risultati del primo trimestre consentono di confermare la guidance economico-finanziaria per l’anno in corso.
Carlo Luzzatto, amministratore delegato e direttore generale di Rina, dichiara: «Sono davvero felice di essermi unito allo straordinario team Rina e di avere l’opportunità di guidarlo in questa fase evolutiva che stiamo vivendo. Come previsto dal nuovo piano strategico, nei prossimi anni puntiamo a essere un punto di riferimento sempre più centrale per i nostri clienti, supportandoli con la nostra conoscenza ad ampio spettro. Punteremo su quell’ecosistema − unico e distintivo di Rina − basato sulla continua condivisione di competenze, sull’applicazione trasversale del nostro know-how tecnico e sulla capacità di innovare in ogni settore in cui operiamo. Il nostro impegno verso l’innovazione si è ulteriormente concretizzato quest’anno con il lancio della “AI Factory”: un team di professionisti di primo livello in grado di sviluppare servizi innovativi che aiuteranno i nostri clienti a interpretare e ad anticipare le complesse dinamiche evolutive dei mercati, portandoli così a raggiungere i loro obiettivi».
A sostegno della nuova fase di sviluppo, Rina ha presentato il nuovo piano strategico con l’obiettivo di raggiungere quota 2 miliardi di euro di ricavi organici al 2030 e il 20% di ebitda.
Un’ulteriore spinta alla crescita potrebbe arrivare da operazioni di M&A: Rina è attiva sul mercato con un focus particolare sulle aree di interesse strategico che il nuovo piano ha identificato. I capitali provenienti dai nuovi azionisti, insieme al loro deciso impegno a sostenere ulteriormente il Gruppo nel suo percorso di crescita, saranno di primaria importanza nello sviluppo del piano di M&A.
Ugo Salerno, presidente esecutivo di Rina, afferma: «Sono molto lieto di avere avuto la possibilità di completare l’operazione che ha portato all’entrata di Fondo Italiano d’Investimento nel nostro azionariato. I nuovi azionisti hanno dimostrato di credere nel potenziale di Rina, supportando una nuova fase di sviluppo che avverrà sia per linea organica sia inorganica».
Rina prosegue il percorso di affermazione del proprio brand nei mercati esteri rinnovando il focus verso gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’America Latina e il Medio Oriente. Proseguono gli investimenti anche in India e in Asia nonchè il consolidamento della leadership in Italia.
Il futuro di Rina continuerà ad essere costruito dalle sue persone in tutto il mondo. Per questo il piano prevede una crescita media dei dipendenti dell’8% all’anno, fino ad arrivare a quota 10.000 nel 2030.
Il piano strategico identifica alcune aree di azione che contribuiranno in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi del Gruppo:
· Energy transition: Rina conferma il proprio ruolo di partner per accompagnare le aziende nel loro percorso di transizione energetica, progettando, supportando e verificando l’implementazione di piani e iniziative di decarbonizzazione anche grazie alla conoscenza e all’utilizzo di tecnologie innovative
· Integrated asset management: sfruttando le competenze multidisciplinari maturate grazie all’esperienza in diversi settori – dall’energia alle infrastrutture, dallo shipping al real estate -, l’azienda si pone sempre più come punto di riferimento per la gestione di impianti, infrastrutture e opere, mettendo a fattor comune le proprie conoscenze ed esperienze
· Smart compliance: il settore del Testing, Inspection & Certification (Tic) vive una fase evolutiva che Rina sta guidando grazie al suo storico posizionamento. Le nuove pratiche di conformità in risposta ai progressi tecnologici e la comprensione di un panorama normativo internazionale, comunitario e nazionale in costante sviluppo (non da ultimi gli ambiti ESG e del digitale) sono le nuove frontiere in cui l’azienda è già leader
· Infrastructure & urban transformation: nel corso degli anni, Rina ha sviluppato importanti competenze lavorando a diversi progetti di trasformazione urbana: dalle infrastrutture ai trasporti, dal real estate alla riqualificazione degli edifici. Il mix di competenze trasversali in ambito nazionale e internazionale consentono al Gruppo di affermarsi ulteriormente sia nell’ambito delle grandi gare pubbliche sia con privati
· New economies: negli ultimi anni sono cresciuti sempre più alcuni segmenti di mercato caratterizzati da un altissimo contenuto tecnico e da una forte complessità interdisciplinare − tra questi il subsea, l’aeronautica, lo spazio e la cybersecurity − Rina vanta collaborazioni consolidate con clienti di questi e di altri settori, e si è costruita negli anni una posizione di rilievo nello sviluppo delle relative catene del valore