Si è svolto ieri pomeriggio presso l’aula magna del Dipartimento di Medicina interna e specialità mediche (Dimi) il convegno di conclusione di “Good Food: lotta alla povertà alimentare e allo spreco sul territorio di Genova“.
Il progetto è stato realizzato dal Banco Alimentare della Liguria Odv in partnership con Caritas, San Vincenzo De Paoli e l’Università degli Studi di Genova, – Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche e Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali- grazie al finanziamento di Fondazione Carige nell’ambito del bando “Recreate – per azioni volte alla promozione del RECupero, della distRibuzione e dell’Educazione AlimenTarE”.
Obiettivo generale di Good Food è contrastare l’insicurezza alimentare delle fasce più vulnerabili della popolazione nel territorio, promuovendo allo stesso tempo la lotta allo spreco alimentare. Tra gli obiettivi specifici, emerge l’educazione a una corretta e sana alimentazione. Per concretizzare tale obiettivo il gruppo di lavoro ha compiuto un’analisi dei bisogni dei beneficiari della distribuzione degli alimenti attraverso una survey a 70 strutture convenzionate con il Banco Alimentare della Liguria e interviste a 21 famiglie beneficiarie.
Il Banco Alimentare della Liguria dal 1996 recupera alimenti ancora integri e non scaduti che sarebbero però destinati alla distruzione perché non più commercializzabili.
Salvati dallo spreco, questi beni riacquistano valore e diventano risorsa e ricchezza per chi ha troppo poco per vivere.
Gli alimenti recuperati vengono ogni giorno distribuiti gratuitamente a 377 strutture caritative che aiutano più di 70.000 persone bisognose in Liguria.
Nel 2023 sono state redistribuite circa 3.000 tonnellate di generi alimentari.
L’indagine di contesto ha permesso di individuare tematiche su cui avviare attività di formazione e sensibilizzazione per le strutture afferenti al Banco Alimentare, da realizzare con la distribuzione di materiale divulgativo alle persone e alle famiglie beneficiarie.
Il lavoro sul materiale divulgativo ha portato alla stesura di volantini che trattano il tema dell’educazione alimentare, grazie all’attivazione di tirocini curriculari di studenti e studentesse afferenti al corso di Laurea in Dietistica e di un tirocinio post-laurea legato al corso di Laurea in Informazione e Editoria dell’Università degli Studi di Genova.
«Il progetto ha permesso di approfondire ulteriormente la conoscenza dei bisogni delle persone che beneficiano dell’attività del Banco Alimentare della Liguria e della sua rete – ha affermato Gabriella Andraghetti, presidente del Banco Alimentare della Liguria – Allo stesso tempo, grazie alle interviste condotte agli operatori degli enti caritativi convenzionati e alle famiglie beneficiarie, è stato possibile comprendere le abitudini alimentari prevalenti. Tale attività permetterà di avviare percorsi formativi e divulgativi per diffondere i principi dell’educazione alimentare al fine di migliorare il benessere di tutti e tutte, specialmente di coloro che vivono in una situazione di povertà alimentare. Tale attività potrà altresì facilitare una riduzione degli sprechi alimentari».
Good Food: un punto di partenza per le attività future
Il progetto Good Food ha evidenziato l’impegno del Banco Alimentare della Liguria nella lotta allo spreco alimentare e nella redistribuzione degli alimenti agli enti di assistenza e di aiuto ai poveri, agli emarginati e alle persone in stato di bisogno e ha puntato i riflettori su quanto si può fare ancora per migliorare la qualità di vita delle persone. I risultati di questo lavoro aiuteranno a limitare ancor più lo spreco. Inoltre, si rafforzerà l’educazione a una alimentazione sana con attività formative e informative.