«L’attività della Regione proseguirà, senza soluzione di continuità, nel solco di un percorso che ha segnato un vero e proprio cambio di passo nella nostra economia». Lo ha annunciato, secondo quanto riporta l’agenzia Dire, il presidente della Regione Liguria facente funzioni, Alessandro Piana, intervenendo in aula nella prima seduta di consiglio dopo l’arresto del governatore Giovanni Toti.
Piana si è detto «ben consapevole della difficoltà di questo momento: occorre sostenere questo cambio di passo continuando con gli investimenti, con il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr che per la Liguria rappresenta un’opportunità imperdibile e storica, proseguendo con le attività amministrative della Regione. Ho assunto ad interim le funzioni di presidente della giunta regionale – ha spiegato – con senso di grande responsabilità per le funzioni attribuitemi dallo Statuto regionale, nella consapevolezza di essere chiamato a svolgere un compito importante e cruciale, nell’interesse dell’intera comunità regionale».
Il presidente regionale facente funzioni ha voluto «esprimere un pensiero di vicinanza al presidente Toti, convinto che abbia sempre agito per il bene della regione e auspicando che venga fatta chiarezza nel più breve tempo possibile».
A margine del consiglio Piana ha aggiunto: «Bisogna andare avanti, lo hanno stabilito i liguri con una legge promulgata a maggio 2005. Si fa spesso riferimento ai padri fondatori, noi a questo ci siamo attenuti per senso di responsabilità. Proprio per rispetto dei liguri, del presidente Toti e degli inquirenti è giusto non dimettersi, non scappare e portare avanti tutto quello che di importante c’è da fare per la Liguria. Per quanto riguarda tutti i progetti che dobbiamo portare avanti li porteremo avanti con coraggio. Deve prevalere il senso di responsabilità rispetto a cose più facili come andarsene o farsi prendere dal nervosismo o dalla paura. Noi ci prendiamo la responsabilità di portare avanti la Regione. Se in una situazione di stallo anche l’organismo politico viene meno, lo stallo si raddoppia»
Al momento le deleghe ricoperte da Toti sono state assunte ad interim da Piana. La Dire riferisce che “secondo quanto filtra da piazza De Ferrari, dovrebbe rimanere tutto così almeno per un po’. Probabilmente, finché Giovanni Toti non sarà sottoposto all’interrogatorio della procura e il suo difensore, l’avvocato Stefano Savi, non avrà successivamente chiesto la revoca degli arresti domiciliari. Cosa che non dovrebbe avvenire almeno prima della prossima settimana. Se, poi, la misura cautelare dovesse essere mantenuta più a lungo, allora un rimpasto di deleghe sarà necessario, non fosse altro perché si dovrà predisporre l’assestamento di bilancio, prima della pausa estiva dei lavori del consiglio regionale.
C’è inoltre da definire la partita delle strutture commissariali governative che fino a martedì scorso erano presiedute da Toti in qualità di presidente della Regione. Toti ha dovuto lasciare questi incarichi. Secondo quanto risulta all’agenzia Dire, l’incarico di commissario al dissesto idrogeologico, che comprende anche i lavori di realizzazione dello scolmatore del Bisagno, a Genova, dovrebbe a breve essere affidato all’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. Sono in corso le interlocuzioni tra la Regione e il ministro Gilberto Picchetto Fratin, da cui si attende un decreto per la formalizzazione della nomina, in accordo con il presidente facente funzioni della Liguria, Alessandro Piana. Passa, invece, a Piana la nomina a commissario per le emergenze di Protezione civile, che deve restare in capo alla figura del presidente di Regione pro tempore e non è delegabile. Ancora incerto, invece, il futuro della delicata struttura commissariale per la ricollocazione della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino a Vado Ligure, anche se l’interpretazione più plausibile emersa finora è che si tratti di una nomina del tutto simile a quella per la Protezione civile, quindi non delegabile e che, salvo diverso intervento del governo, spetterebbe d’ufficio a Piana, finché rivestirà il ruolo di presidente facente funzione.