La Borsa di Milano apre cauta. Il primo indice Ftse Mib segna un marginale +0,04% a quota 33.760 punti e dopo i primi scambi oscilla sulla parità. Nel listino principale spiccano Monte Paschi (+2,55%), Hera (+2,06%) e Terna (+1,62%). In calo Stellantis (-4,46%) ed Eni (-1,7%).
Anche le Borse europee sono poco mosse all’avvio. Parigi -0,03% con il Cac 40 a 7.982 punti. Francoforte +0,02% con il Dax a 17.935 punti. Londra sale, invece, dello 0,29% con il Ftse 100 a 8.144 punti.
Le Borse asiatiche hanno concluso la seduta poco mosse con le Piazze cinesi chiuse e dopo che la Fed, come atteso, ha lasciato i tassi fermi indicando che per un taglio ci vuole ancora tempo. Tokyo è marginale con un -0,1%.
Dopo l’inflazione nell’eurozona e la Fed, la lente della settimana è a domani ai dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti.
Il petrolio è in lieve aumento ad inizio giornata: il Wti è scambiato a 79,51 dollari al barile in rialzo dello 0,65%.
Stessa crescita per il Brent trattato a 83,98 dollari al barile.
Nei cambi l’euro si apprezza sullo yen dopo l’intervento massiccio da 30 miliardi di euro di lunedì della banca centrale del Giappone per sostenere la valuta: scambia a quota 166,8 in rialzo dello 0,78%. Stesso trend per il dollaro a quota 155,6 (+0,74%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 129 punti base a mezz’ora dall’avvio (-2,14%). Il rendimento resta stabile a +3,83%.