La Borsa di Milano apre in calo, con otto società che pagano il dividendo.
Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,64% a 33.705 punti, con lo stacco cedole che pesa per l’1,53. In particolare a pagare il dividendo sono Banca Mediolanum, Banco Bpm, Campari, Ferrari, Iveco, Prysmian, Stellantis e Unicredit. Iveco perde il 3,54%. Guadagnano Tim (+2,52%), Nexi (+1,81%) e Banco Bpm (+1,68%).
Le Borse europee avviano la seduta in rialzo con gli analisti che vendono dei risultati positivi per le trimestrali. Londra +1,05%, Parigi +0,57%, Francoforte +0,35%.
Le Borse asiatiche hanno chiudono in rialzo con l’esito delle trimestrali.
L’attenzione si concentra anche sul taglio dei tassi d’interesse da parte della Fed e della Bce, con la banca centrale cinese che ha lasciato il prime rate a un anno al 3,45%.
Sotto i riflettori restano le tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. Chiusura positiva per Tokyo (+1%).
Avvio di settimana con pochi indicatori macroeconomici.
Attesa la fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Sul fronte delle banche centrali, il componente della Bce Francois Villeroy terrà un discorso a Parigi.
Prezzo del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a maggio passa di mano a 82,33 dollari al barile con un calo dello 0,97% mentre il Brent con consegna a giugno è scambiato a 86,44 dollari al barile con una flessione dello 0,97%.
Nei cambi euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,0664 dollari con un aumento dello 0,08% e a 164,9900 yen con un avanzamento dello 0,18%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 137 punti base (-2,35%). Il rendimento è a +3,86%.