Tra le iniziative messe in pista da Sanlorenzo nei cantieri di Ameglia, La Spezia, Viareggio e Massa c’è lo “Sportello di mediazione culturale”, previsto dal nuovo contratto integrativo aziendale del gruppo, volto all’inclusione delle diverse culture presenti nei cantieri e fondamentale per favorire una maggiore integrazione.
L’iniziativa prevede uno sportello di ascolto e supporto da parte di un mediatore culturale della Cooperativa Mondo Aperto affiancato da un tecnico Asl per tematiche relative al lavoro, salute ed esigenze come richiesta di documenti, medico di base, iscrizione dei figli a scuola e altre ancora.
Lo Sportello è fruibile dai lavoratori di origine straniera in forma gratuita, a settimane alterne, con una pianificazione volta a coprire tutte le necessità e le sedi produttive.
Tra i temi al centro del nuovo contratto integrativo aziendale c’è anche la sicurezza sul lavoro, con iniziative come la “Safety Pause”, un ciclo di appuntamenti di riflessione e condivisione sul tema della cultura della sicurezza tenutisi in queste settimane all’interno dei singoli cantieri e che fa parte di una più ampia serie di iniziative. L’obiettivo è contribuire alla sensibilizzazione dei dipendenti su questo tema, grazie anche alle testimonianze di coloro che hanno avuto esperienza diretta di gravi infortuni sul lavoro.
“Queste iniziative – si legge in una nota della società – rappresentano un ulteriore tassello del progetto di integrazione culturale e dell’inclusione, di fondamentale importanza per Sanlorenzo”.
Dichiara Pier Francesco Acquaviva, Sanlorenzo Group HR Director: “Dopo la fruttuosa sperimentazione lanciata nel cantiere della Spezia lo scorso anno, abbiamo pensato, all’interno del nostro contratto integrativo aziendale siglato lo scorso 26 ottobre, di rendere lo sportello di mediazione culturale uno strumento permanente all’interno di tutti i nostri cantieri a supporto dei lavoratori stranieri che operano presso le ditte in appalto. Siamo particolarmente fieri di questa iniziativa che si inserisce nell’ambito di una strategia più ampia di ESG e che prevederà, sempre per i lavoratori stranieri delle ditte in appalto, la possibilità di seguire corsi di alfabetizzazione linguistica e culturale, direttamente presso i nostri cantieri. Inoltre siamo orgogliosi di dare seguito a un’altra previsione del nostro contratto integrativo aziendale che ha definito dei momenti di riflessione sulla cultura della sicurezza sul lavoro. Dal 19 al 21 febbraio tutte le nostre persone hanno partecipato alle pause per la sicurezza organizzate presso tutte le nostre sedi, durante le quali abbiamo ascoltato la testimonianza di una persona che ha subito un grave infortunio sul lavoro, a testimonianza di un impegno costante su una tematica così cruciale come quella della sicurezza nei contesti lavorativi”.