A Genova altri quattro appartamenti ristrutturati attraverso il progetto Pinqua stanno per essere assegnati a giovani e nuclei familiari under 40.
Tre alloggi sono in piazza Sant’Elena e uno in vico Dora; vanno ad aggiungersi ai primi otto già assegnati dopo i lavori di ristrutturazione con i finanziamenti ministeriali del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare nell’ambito del Piano integrato Caruggi per la rigenerazione del centro storico.
In totale saranno 21 gli alloggi che saranno riqualificati con circa 900.000 euro del Pinqua e assegnati, nell’ambito del sestiere Prè-Ghetto.
Gli alloggi, di proprietà del Comune di Genova, con una superficie complessiva di 1.038 mq, si trovano nell’isolato compreso a monte e a valle tra via Balbi e via Gramsci e a levante e ponente tra il palazzo Reale e piazza delle Marinelle.
«I primi appartamenti sono già abitati da giovani e famiglie sotto i 40 anni che avevano presentato richiesta di un alloggio di edilizia residenziale pubblica – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – come amministrazione stiamo investendo sulla ristrutturazione di alloggi che possano intercettare il fabbisogno abitativo in città: la grande operazione di rigenerazione urbana nel quartiere di Begato rappresenta sicuramente un simbolo della rivoluzione copernicana nella visione dell’edilizia residenziale pubblica, fatta di tanti interventi diffusi sul territorio, da Certosa al Centro storico, con particolare attenzione a tutte le fasce della società, in questo caso quelle più giovani che vogliano supportare anche nell’ottica della rivitalizzazione proprio della parte più antica della nostra città».
«Il recupero di immobili per renderli nuovamente vivi e abitati, soprattutto da giovani, è fondamentale per rilanciare il centro storico anche dal punto di vista sociale – aggiunge l’assessore ai Centri storici e alle Manutenzioni Mauro Avvenente – questi interventi si inseriscono nel più ampio disegno di riqualificazione dei nostri caruggi, su cui stiamo lavorando sia dal punto di vista della restituzione del decoro a molte zone e dell’incentivo a giovani che vogliano vivere in uno dei centri storici più belli al mondo».
Gli appartamenti variano nelle dimensioni: dai piccoli monolocali di 25-30 metri quadrati agli appartamenti più ampi di 70/80 metri quadrati, rendendoli adatti per nuclei monofamiliari e famiglie con figli.
«Giovani, studenti e famiglie che verranno ad abitare negli alloggi ristrutturati potranno vivere attivamente il quartiere e diventare parte attiva del tessuto sociale esistente, contribuendo a rendere sempre più vivibile il nostro bellissimo centro storico- commenta il consigliere delegato alle Politiche della casa Valeriano Vacalebre – L’aumento dell’offerta abitativa sull’edilizia residenziale pubblica è un impegno che stiamo portando avanti come amministrazione per intercettare la richiesta di tutte quelle fasce sociali che hanno bisogno di un supporto concreto».
In generale, i lavori hanno riguardato l’esecuzione di lavori edili e impiantistici finalizzati alla manutenzione straordinaria necessaria a riportare a condizioni di corretta funzionalità e sicurezza gli alloggi. I locali bagni e cucina sono stati totalmente rinnovati: sono stati revisionati o sostituiti gli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento. Sono state installate nuove porte e finestre e posate nuove finiture per i rivestimenti verticali e le pavimentazioni. Gli impianti di riscaldamento sono di tipo autonomo, pertanto sono state sostituite le calderine con nuovi generatori a condensazione e basse emissioni e nuovi radiatori.
Al momento, sono stati completati i lavori in 12 appartamenti (vico Durazzo, in piazzetta dei Tintori, piazza Sant’Elena e vico Dora). Una terza tranche di appartamenti (vico Dora, vico Macellari, piazza Truogoli Santa Brigida) verrà ultimata a luglio ed entro il 2024 verranno completati i lavori negli ultimi cinque alloggi (piazza Truogoli Santa Brigida, piazzetta dei Tintori, vico Pace e vico del Pozzo).