Nei prossimi dieci anni Genova e la Liguria saranno i luoghi in Italia dove arriveranno più investimenti infrastrutturali ma per lo sviluppo è indispensabile l’integrazione tra i vari punti della catena logistica, e occorre quindi lavorare per espanderla ancora di più. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto questa mattina all’assemblea generale dei soci di Spediporto.
«Pensiamo all’interporto di Alessandria – ha detto Toti – che verrà realizzato dalle Ferrovie e che diventerà un ulteriore bacino retroportuale per le nostre banchine o, rimanendo a Genova, a quella nuova viabilità separata tra città e porto nel ponente cittadino, con i nuovi varchi d’accesso e la nuova sopraelevata portuale, che sono un’ulteriore integrazione in termini logistici con il tessuto cittadino».
«C’è ancora tanto da costruire – ha concluso il presidente della Regione – ma la direzione è indubbiamente questa: sostenibilità economico-sociale, indispensabile per qualsiasi politica, e di sostenibilità ambientale, che deve però discende evidentemente dalla sostenibilità economica e sociale. Non ci può essere tuta dell’ambiente senza equità sociale e senza produzione di ricchezza».