Al via ufficiale stamattina a Genova, alla presenza tra gli altri del vicepremier Matteo Salvini e del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, i cantieri del tunnel subportuale, primo tunnel sottomarino d’Italia, che verrà realizzato da Autostrade per l’Italia nell’ambito dell’accordo di risarcimento alla città promosso dalla concessionaria dopo il crollo di Ponte Morandi. Lo riporta l’agenzia D ire.
I 3,4 chilometri di tracciato principale, costituito da due gallerie separate, una per direzione di marcia, saranno completati entro agosto 2029. Circa 900 milioni i costi attualmente preventivati, in rialzo rispetto ai 700 inizialmente stimati: per coprire l’aumento dei costi, come previsto dall’accordo, Aspi attingerà agli aumenti delle tariffe su tutte le tratte in gestione. Si comincia con la demolizione del capannone Csm, dopo che l’azienda è stata trasferita, per liberare circa 25.000 metri quadrati di aree a San Benigno, dove verrà realizzato l’imbocco a Ovest del tunnel, da cui partiranno gli scavi. Entrambe le gallerie saranno scavate da ponente a levante, iniziando dalla tratta più a sud. Previste anche alcune opere accessorie, come i nuovi parchi della Lanterna, della Foce e di Carignano, nonché i riempimenti di alcune banchine portuali con i materiali di risulta. Non si andrà a gara, ma l’assegnazione dei lavori sarà in house, alla controllata Amplia (ex Pavimental). La circolazione nel tunnel non sarà a pagamento e sarà previsto un limite di velocità di 70 chilometri all’ora. e
Le ruspe partono – precisa l’agenzia Dire – ma non tutto del progetto è ancora definito. Come lo svincolo di via Madre di Dio, che dovrebbe collegare il tunnel al centro città. Per la sua realizzazione è previsto, infatti, un parziale abbattimento della Sopraelevata. Ma il sindaco Marco Bucci ha sostenuto che prima entrerà in funzione il tunnel subportuale, nel suo complesso, poi, nel prossimo ciclo amministrativo, si deciderà il futuro della Sopraelevata: in altre parole, il progetto dello svincolo di via Madre di Dio deve cambiare. Aspi stima che con la nuova infrastruttura si potrà risparmiare un milione di ore di viaggio all’anno. Al termine della cerimonia, nella prefettura del capoluogo ligure, verrà siglato un protocollo di trasparenza e legalità per il cantiere.
«L’avvio di questo cantiere è un momento che questa città aspettava da oltre 40 anni, che ci permetterà di avere un’opera fondamentale per l’economia dell’intero Nord Ovest e per la competitività della prima città portuale del Paese − dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti − in questa giornata un pensiero deve anche andare alle vittime della tragedia del ponte Morandi, perché quest’opera fa parte del pacchetto di infrastrutture finanziate dai risarcimenti di quella immane sciagura: penso che il tunnel subportuale debba quindi essere dedicato alle 43 persone innocenti che hanno perso la vita su quel ponte. Da quel terribile evento, tutti noi abbiamo imparato quanto sia importante investire nella manutenzione delle infrastrutture e realizzane di nuove ed efficienti».
«È un orgoglio inaugurare oggi un cantiere che cambierà il volto di Genova nel corso dei prossimi anni – spiega il sindaco di Genova Marco Bucci -. Il tunnel subportuale rappresenta un’opera strategica, che migliorerà la circolazione nella nostra città con maggiore sicurezza e sostenibilità anche dal punto di vista ambientale. Una vera e propria rivoluzione per Genova, un’infrastruttura unica nel suo genere in Italia, uno dei progetti più avveniristici in questo momento in Europa, su cui abbiamo creduto fortemente fin dalla sua progettazione. Un’opera ingegneristica di altissimo livello che insieme al nuovo Waterfront, alla Diga e al Parco della Lanterna cambierà totalmente il volto di quest’area della città. Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida, ci attendono mesi di grande lavoro per dare vita al nuovo tunnel subportuale che proietterà Genova verso il futuro».
Per Paolo Piacenza, Commissario Straordinario AdSP del Mar Ligure Occidentale: “L’avvio dei lavori per la realizzazione del Tunnel sub-portuale è un ulteriore passo in avanti verso una trasformazione epocale della mobilità di Genova nel cui tessuto si innerva il nodo trasportistico e logistico portuale che potrà così beneficiare di questa nuova e moderna arteria di scorrimento, alternativa all’attuale viabilità, per completare quello che è uno degli obiettivi dell’AdSP: ottimizzare i flussi di traffico pesante e passeggeri diretti in porto per rendere sempre più sostenibile lo sviluppo delle economie del mare con effetti positivi di lunga durata sul territorio. La co-pianificazione tra le istituzioni si dimostra fattiva nel portare avanti interventi infrastrutturali di valenza strategica internazionale, come la Nuova Diga foranea e il potenziamento del nodo ferroviario Genova-Terzo Valico, al tempo stesso armonizzando i cantieri con le esigenze di tutela dell’ambiente, della vivibilità e delle attività portuali. Ancora una volta, la sinergia tra Porto, Città e Istituzioni mette in moto processi di rigenerazione e di crescita che guardano al futuro.”
«Il tunnel è una nuova grande sfida per Aspi − afferma l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi −. Un’opera complessa, prototipo di un nuovo modo di pensare le infrastrutture, guardando alla mobilità del domani. Un futuro in grado di far correre insieme la sostenibilità ambientale, economica e sociale, poiché l’una non può prescindere dall’altra. Al centro di questa rivoluzione, le competenze che rendono possibile il cambiamento. Un’opera che rimette l’ingegneria al centro della scena nazionale e che costituisce una risposta concreta all’esigenza di coniugare la mobilità su gomma con gli obiettivi di sostenibilità, nella sfera del grande piano per la decarbonizzazione illustrato nel recente studio firmato da Aspi e altri grandi player del panorama nazionale. Si entra oggi nel vivo di una stagione intensa per il nostro Gruppo, nel segno di una mobilità sempre più sostenibile, ancora una volta a partire da Genova».