La Liguria si posiziona al 12° posto tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare.
Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index 2023” – strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire – realizzato da “Welfare, Italia”, think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del rapporto annuale del Think Tank “Welfare, Italia”, disponibile sul sito di Welfare Italia.
Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key performance indicator che misurano dimensioni di input, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo sanitario nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
Indicatori di spesa
In merito agli indicatori di spesa, la Liguria si colloca al 2° posto per contributo medio in forme pensionistiche integrative (8,7% del reddito medio contro il 7,3% della media italiana), guadagnando due posizioni rispetto allo scorso anno. La Regione sale sul podio con il 3° posto per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido, con 12.654 euro spesi mediamente per ciascun bambino frequentante, contro una media nazionale di 8.913 euro.
La Regione occupa il 4° posto per spesa sanitaria pubblica con una spesa pro capite di 2.462 euro, superiore alla media nazionale di 2.329, e il 5° posto per spesa sanitaria privata con 687 euro per persona contro i 604 euro di media nazionale.
La Liguria occupa il 18° posto per spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione (cui la Liguria destina il 3% del Pil regionale, contro il 4,2% della media italiana) e 17° posto per i contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza che ammonta al 13,1% del Pil, a fronte del 14,2% della media nazionale.
Indicatori strutturali
La Liguria si conferma la regione più “anziana” d’Italia con 30,9 pensionati ogni 100 abitanti, mostrando comunque una lieve decrescita rispetto ai 31,2 del 2019 e accorciando di circa mezzo punto lo scarto con la media italiana (27,5).
Nell’ambito degli indicatori strutturali, la Liguria è 17esima per stato di salute della popolazione, perdendo le 6 posizioni guadagnate nel 2022, e scende al 14° per efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria rispetto all’11° posto occupato lo scorso anno.
La Regione occupa l’11esima posizione per tasso di giovani Neet liguri (Not in Education, Employment or Training), ovvero la percentuale di giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano né lavorano, che si attesta al 16,2% al di sotto della media nazionale pari al 19,5%.