Un balzo dal 2021 al 2022, consolidamento nel 2023. Così si è sviluppato in Liguria l’attività di venture capital secondo i dati resi noti oggi dal Rapporto di ricerca 2023 del Venture Capital Monitor – VeM. Ecco come si è sviluppato il processo nella regione dal 2020 al 2023.
Queste le operazioni effettuate nel 2023 in Liguria

Il processo in Liguria tra il 2020 e il 2023 si è sviluppato in sintonia con l’andamento delle operazioni a livello nazionale. Secondo il Rapporto di ricerca 2023 del Venture Capital Monitor-Vem, in Italia l’anno considerato si è chiuso con 330 operazioni (initial e follow on); erano 370 lo scorso anno (-11%). Se si guarda solo ai nuovi investimenti, initial, questi sono stati 273 rispetto ai 310 del 2022. Per quanto riguarda l’ammontare investito sia da operatori domestici che esteri in startup italiane, il valore si attesta quasi 1,1 miliardi di euro distribuiti su 302 round, in diminuzione rispetto a poco meno di 1,9 miliardi per 349 operazioni del 2022. Stabile, invece, l’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani, circa 300 milioni di euro distribuiti su 28 operazioni (21 nel 2022). Sommando queste due componenti, il totale complessivo si attesta a 1,4 miliardi di euro (erano quasi 2,2 miliardi nel 2022).
“In un anno seppur difficile, come lo è stato il 2023 – dichiara Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Aifi – sono state realizzate complessivamente oltre 300 operazioni, segno che il mercato italiano del venture capital sta consolidando il nuovo livello di sviluppo raggiunto, nell’auspicio di colmare il gap rispetto ai mercati più evoluti. Nonostante la mancanza di grandi operazioni, il numero elevato di quelle realizzate è il segnale di un terreno fertile su cui poter continuare a investire per puntare a nuovi campioni dell’innovazione”.
“Negli ultimi cinque anni sono stati lanciati oltre 40 fondi domestici che hanno accelerato la crescita dell’innovazione nel nostro Paese” – afferma Anna Gervasoni, prorettrice della Liuc-Università Cattaneo – e questo dimostra l’importanza della presenza di operatori dotati di significativi capitali e per questo è necessario sollecitare i grandi investitori istituzionali a credere in questo settore.
“Dopo una lunga serie storica di crescita anno su anno, il mercato italiano del VC si è allineato al trend dei mercati internazionali che ha visto una contrazione emersa già a fine 2022 – spiega Luca Pagetti, Head of Finanziamento Crescita Startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center –. Le cause possono essere molteplici a partire dalla minore presenza di mega deal rispetto al 2022 e dall’andamento dei tassi di interesse. Il mantenimento del valore complessivo superiore al miliardo di euro, l’incremento del numero delle exit e degli investimenti nel Technology Transfer sono i segnali positivi emersi dal Report, come il rimbalzo dell’indice Vem-i nell’ultimo trimestre. Il nostro gruppo, nel piano industriale in corso, conferma attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center, il proprio sostegno alla crescita delle startup anche con iniziative di ecosistema e a supporto dei territori. La costituzione nel 2022 del fondo SEI Sviluppo Ecosistemi di Innovazione gestito da Neva SGR, società controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, è un ulteriore conferma del nostro impegno”.
Così si la Liguria si colloca per numero di operazioni tra le regioni italiane:
Venture Capital Monitor-VeM è un Osservatorio nato nel 2008 e attivo presso Liuc Business School, promosso con Aifi e realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center ed E. Morace & Co. Studio legale e al supporto istituzionale di CDP Venture Capital SGR e IBAN, con l’obiettivo di sviluppare un monitoraggio permanente sull’attività di early stage istituzionale svolta nel nostro Paese.