«Non è che ci si possa attendere dei miracoli, perché sappiamo benissimo i limiti geografici che ha questo aeroporto. Credo che comunque delle soluzioni possano esserci per rilanciarlo. Credo che sia molto importante per sbloccare tutto, non so se sarà possibile, una rinegoziazione della concessione». A margine della presentazione degli indicatori economici del secondo semestre 2023, il presidente di Confindustria Genova Umberto Risso prova a dare la sua ricetta per il rilancio dello scalo che dal 2019 ha perso il 26% sui movimenti e il 24% sui passeggeri.
«La concessione scade nel 2029, non non sono un esperto della situazione, ma certamente in una programmazione, in un cambiamento e per attirare dei nuovi azionisti credo che quello possa essere un aspetto importante», afferma Risso.
Non è facile, secondo il presidente di Confindustria Genova, recuperare e magari puntare a due milioni-due milioni e mezzo di passeggeri.
«È evidente però che le compagnie crocieristiche potrebbero sicuramente giocare un ruolo. Si potrebbe aggiungere una funzione dell’aeroporto come hub sia turistico e anche per le ferrovie, cioè far arrivare molti flussi di passeggeri sull’aeroporto per poi smistarli. Si potrebbe fare il check-in lì.
Anche il cargo dovrebbe essere un fattore di rilancio: «Significa velocità e noi del resto resto sui trasporti terrestri non è che brilliamo in queto senso».
L’idea di Confindustria Genova è comunque che la maggioranza resti pubblica, ma con la partecipazione dei privati.